martedì 15 aprile 2008

Giorni nr. 62, 63 e 64


L'ho sognato impiccato nudo all'inceneritore di Acerra. Pecceraro Sculio non ce l'ha fatta. E' vivo e vegeto, ma non entra in Parlamento.

Non avendo avuto le palle per candidarsi in Campania, Alfonsina ha ben pensato di trovare rifugio nell'amica Puglia. Ma i pugliesi, che proprio strunz non sono, hanno rispedito al mittente il pacco-Sculio. Va bene aiutarci a smaltire i rifiuti ma quando é troppo é troppo. E poi l'ex ministro con la polvere sulla recchia é difficile da identificare anche come munnezza. Plastica riciclabile? Non proprio. Carta o cartone? Nemmeno. Rifiuto umido-organico? Per esclusione non resta che questo.

Il bello é che si porta nel "tavuto" una maniata di chiaviche: Borsetti, viscido come il capitone, Bertigiorni, scappato in Sudamerica a coltivare cashmere, Lutruria, tornato uomo solo per inchiappettarsi la Pecceraro-Sculio, Capurso, tornato a rubare automobili.

Per festeggiare ieri mi sono concesso anche un dito di champagne.

La dieta prosegue decorosamente. Domenica pasto libero a base 3 tipi di pasta e dessert. A cena pollo e frutta. Ieri a pranzo bistecca e potage, a cena pasta con la pescatrice. Oggi salmone, insalata e frutta. A cena stasera ancora dell'ottima pasta con la pescatrice.

Passo e chiudo.

Rialzati, Italia. Mettiti a pecora, Alfonsina. Ih ih ih ih

2 commenti:

Ernesto ha detto...

Beh, io avrei voglia di emigrare, non so tu da quanto tempo manchi dall'italia ma con quello che ci aspetta nei prossimi anni meglio emigrare prima che sia troppo tardi.

Ci ospiti a casa tua ?

Tanto a mangiare mangio poco.

Il Capitano ha detto...

Erne',

ogni limite ha una pazienza, diceva Toto'. E il governo uscente ha oltrepassato abbondantemente i limiti.
Ad ogni buon conto sono contento anche solo del fatto che Alfonsina sia uscita finalmente dal Parlamento...anche se credo che prima o poi ci rientrerà.