domenica 30 marzo 2008

Giorni nr. 47, 48, 49 e peso settima settimana

Non ho resistito. Io sono quello in rosa. Mi rode il fatto di non essere stato io a trovarla in rete. Chi me l'ha mandata ha gentilmente chiesto di restare anonimo. Ed io infatti non diro' che la vignetta era allegata ad un'email di Doc.
Tutti voi avrete preso un chilo, due, chi tre, durante le feste di Pasqua. Vergognatevi. Io ho perso mezzo chilo. Mezzo chilo, capito? Mangiando cioccolata, pastiera, casatielli e uova sode. E ripeto, senza fare nemmeno una corsa intorno casa mia. Un mago. Oramai non ho piu' confini, mi autocelebro perché me lo merito. E il mio mentore, il deus ex machina di questa impresa ne gode i giusti frutti. Bravo Doc, comincio già a sentire intorno a me gente che rosica. Che mangia insalatine ed ha culi come Maggioloni. Che fa la morale a tavola e non dimagrisce un grammo. Che fa i massaggi per far sparire la ciccia che non servono a niente. Musica per le mie orecchie. Io ci sguazzo, mi piace, guardo dall'alto in basso e rido. Sono scorrettissimo, ma chi se ne frega.
46 giorni e 11 chili in meno. So tanti.
Venerdi' ho mangiato pollo e insalata a pranzo, cena con la squadra da Positano: spaghetti al pomodoro e una bruschetta.
Sabato, pranzo al self service con carne e pasta per contorno (un obrobrio) e una zuppa al pomodoro. A cena, pasta al pesto e rucola ed una salsiccia. Fragole e pezzetto di pastiera. Eravamo a casa Lavezzi a cena e Gigia ha avuto un attacco di squaraus nei minuti di recupero del secondo tempo ed é stata sostituita.
Oggi pranzo fuori: carpaccio e agnello, tortino di patate e qualche patatina fritta. Creme brulée e caffe'.

giovedì 27 marzo 2008

Giorno nr. 46


A essere sincero non credo che la bilancia mi darà grossi dispiaceri sabato. Considerando che, per espiare casatielli e pastiere, sto facendo la fame in settimana, puo' darsi pure che arrivi una buona notizia.

Sto accarezzando l'idea di partire in vacanza a settembre: mai fatto finora, mi sembra cosi' trasgressivo. Agosto, qui in fabbrica, é godurioso: non c'é nessuno, posso organizzare tavoli di tressette con uscieri e cuochi della mensa e tornare la sera a casa in orari pornograficamente ridotti. E poi a settembre il tempo é ancora bello, non c'é ressa e costa la metà. E' andata, si parte a settembre.

Come sono cambiati i tempi: mi rendo conto che mi sto nordeuropeizzando: quando ero a Napoli pensavo al viaggio d'estate generalmente una settimana prima di partire. Ma qui va cosi', ci sono colleghi che hanno già prenotato le vacanze del 2010. Tutti parlano di vacanze estive e allora lo fai anche tu. Sarà che il tempo qui é sempre una chiavica e questo induce allora a sognare spiagge assolate e città immondezzate. A Napoli fa caldo da aprile a ottobre, sei mesi. Qui 15 giorni, ma non si puo' sapere esattamente quando.

A pranzo oggi hamburger fatto di resti umani (80%) e animali (20%). Credo infatti di aver trovato due residui d'unghie del caro amico Antonio, dipendente della mensa. Insalata, una pera ed un'arancia. Sapore uguale, forma solo un po' diversa.

A cena dovrei trovare pasta al pomodoro, hamburger (é un caso) e minestrone.

Ieri mi é rispuntata la mascella arrapante che tante vittime ha fatto negli anni passati.

mercoledì 26 marzo 2008

Giorni nr. 44 e 45


Kilo-cal, calo-Kil, perdi-Pes, Panz-giù. Ma quanti ce ne stanno?

Parlo ovviamente di quelle compresse che dovrebbero far perdere peso. Il messaggio (subliminale) pubblicitario é: "Sei una vacca e non hai le palle di metterti a dieta? Il movimento fisico ti mette i brividi? Ho quello che fa per te: continua a strafogare quello che vuoi, tanto sei senza speranza, fai anche un po' schifo all'umanita', prendi le mie costosissime pillole per 12-13 anni e se non sei crepato prima e il tuo fegato ti riconosce ancora, prometto di farti perdere almeno un chilo".

Io ho una soluzione piu' semplice cari dimagrandi: fate la fame!!!!Non esistono scorciatoie!!! Rispettare la dieta é importante, mangiare tutto quello che da il dietologo é cosa buona e giusta, ma se - come succede al sottoscritto adesso - non sentite una fame atavica un'ora dopo aver cenato, allora non serve a niente. Bisogna soffrire, mie care vacche, sentire lo stomaco piangere e agitarsi, perché cosi' facendo si rimpiccolisce, si sforza e voilà, il gioco é fatto.

E' come comprare i cerotti per smettere di fumare: minchiate, risparmiate soldi e usate la testa. Io, che sono gagliardo e tenace, ho smesso tre anni fa di fumare buttando il mio pacchetto di sigarette. Adesso sento perfino i sapori di quello che mangio. Respiro meglio e sembro Rocco Siffredi (ovviamente solo per la durata da record). Gagliardo.
Ieri a pranzo spaghetti-pomodoro e frutta, cena salmone che ancora devo digerire.
Oggi, in fabbrica carne-insalata e frutta, cena pennette-pomodor, carne e frutta. E ho ancora fame. Minghia.

lunedì 24 marzo 2008

Giorni nr. 42 e 43


Ho aspettato Pasquetta per fare la somma dei danni subiti. Poteva andare peggio, francamente. Non ho cenato ieri e non cenero' stasera, ma in compenso faccio concerti per aria da bocca da circa 40 ore. Proprio come ai bei vecchi tempi. Non ho seguito un consiglio ieri a pranzo e me ne sono pentito in serata. "Non mangiarlo l'uovo sodo del casatiello, non mangiarlo". Avrei dovuto darti retta Gigia, mia moglie si é ricordata parolacce che non usava dai tempi delle medie.

E fuori nevica. Da giorni, ormai. Trattasi della peggiore qualità di neve, quella che a terra si scioglie miseramente. I Belgi non sono capaci nemmeno di far nevicare decentemente.

Casatiello e pastiera, agnello e capretto, alla fine non ho ceduto a nulla. Ci mettero' una settimana in piu' per dimagrire, ben venga. Sabato la bilancia sarà infame, io me ne frego, se non mi garba le faccio ossidare le pile dentro.

Lei lavora all'università. Lui fa domanda d'ammissione. Lei lo accetta perché si chiama come il suo ex, morto. Lui se la spupazza e lei ci sta. Alla fine lei s'incazza perché lui non é il suo ex e ci rimane male. Ed io pago SKY per vedere ste boiate. 97 minuti di vita buttati nel water.

Pasquetta a casa é una ceretta a caldo sulle palle. Provare per credere. Che belli i tempi delle levate all'alba per andare a Baia Murena.

sabato 22 marzo 2008

Giorno nr. 41 e peso sesta settimana


Sventato un attacco terroristico da parte della bilancia. Stamattina alle nove segnava cento grammi in piu' al Capitano. Esame di coscienza, ricerca degli errori, sciocchezze, nessuno sgarro particolare. Esco per un appuntamento incazzato come Pappalardo, torno a casa sentendo il richiamo del trono. Eccolo l'inghippo. Una rapida consultazione sul listino prezzi delle auto e voilà, il gioco é fatto. Torno danzando sulle punte verso la bilancia che segna verde e mi indica altri settcento grammi in meno. Siamo a dieci chili e quattro, mica bruscolini. Non ho perso molto, ma non ho nemmeno guadagnato peso. E poi la settimana dedicata allo studio intimo del casatiello é alle porte. Voglio capire qualche etto in piu' sabato prossimo ma non adesso. Ho scelto già il menu' di domani. Rischio di belare domani sera. Ma chi se ne frega...

Oggi a pranzo una mela, un'arancia e una pera. Stamattina a colazione solo caffé. Stasera a cena spaghetti al pomodoro (ho ricevuto un chilo e tre di sammarzano di contrabbando) e orata al forno. Previso l'arrivo di tre casatielli da casa di mia sorella. Le pastiere sono invece già atterrate in cucina.

venerdì 21 marzo 2008

Giorni nr. 39 e 40


E' una di quelle cose che uno dice di dover fare prima o poi. Quindi arriva il 'poi' e il 'prima' va a farsi fottere e non c'é modo di rimediare. Freddy Mercury se n'é andato nell'89 credo, non sono riuscito a vedere i Queen, ma ho la scusa che all'epoca avevo 15 anni. E poi il concerto memorabile di Wembley é targato 1986, non avevo nemmeno un pelo di barba ai tempi.

Loro invece non posso perderli. Ci sono andato vicino un paio di volte e me li sono fatti sfuggire. Ma prima che uno di loro schiatti devo riuscire a vederli dal vivo. Anche perché live i Pooh devono essere davvero uno spettacolo. Ho già i brividi a pensare agli acuti di Roby Facchinetti o ad un assolo di chitarra di Dodi Battaglia. I Pooh. Una leggenda. Se poi tornasse miracolosamente anche Riccardo Fogli quello si che sarebbe un evento.

Ieri ho sgarrato: lievemente, ma non avevo scelta. A pranzo ho mangiato delle tartine di pane integrale con carne cruda, basilico e scaglie di parmigiano. Non avevo scelta, nel posto dove siamo andati era la cosa meno calorica. A sera spaghetti con i polipetti. Ho apprezzato molto. Fatto sta che alle otto abbiamo finito di cenare ed alle dieci sentivo il mio stomaco cantare "non restare chiuso qui pensierooooo". Una fame ancestrale. Ci ho dormito su e stamattina fette biscottate e marmellata, cappuccino e dieci minuti fa caffé. Il mio stomaco ha ricominciato a cantare...

Pranzo, pare pasta coi funghi e cena pesce che andro' a comprare tra poco.

Dio delle cittàààààà e dell'immensitàààààààà...

mercoledì 19 marzo 2008

Giorno nr. 38


Sono in ferie. Da oggi e per una settimana non vado in ufficio. Calcolando che sono in arrivo genitori e suoceri sono stato proprio una cima. Evidentemente il Natale 2006 non mi é bastato.

Oggi 8 ore e mezzo in giro per servizi vari. Otto ore e mezzo. Fatico meno quando fatico. Ma mia moglie, la Santa donna, era contenta. Almeno questo. Io, alla sesta ora, giocavo a fare palleggi facendo rimbalzare i miei testicoli sulle ginocchia.

Siamo in tanti a restare a Bruxelles a Pasqua. Abbiamo deciso di andare tutti a pranzo fuori. Siamo venticinque e dopo 7-8 telefonate non ho trovato nessun ristorante disposto ad aprire per noi. Calcolando 30 Euro a persona per un pranzo medio, questo fa capire come se la passino bene i ristoratori in Belgio. Ma ce la faro' a trovare qualcuno disposto a sacrificarsi.

Pasqua é vicina. Posso fare a meno della pastiera. Riesco a non mangiare l'uovo. La colomba poi non mi attira nemmeno. Il casatiello no. Quello non me lo toglie nessuno. Doc puo' dire quello che vuole e so che gli daro' un dolore atroce, non ci dormirà la notte, si strapperà i capelli, sbaglierà a dare le diete alle ciccobombe che vanno nel suo studio, ma io al casatiello non ci posso rinunciare. E poi é una tradizione. E a Napoli le tradizioni vanno rispettate. Per devozione. Se qualcuno mi fa la battuta e dice "ma tu sei a Bruxelles!" io lo picchio. Napoli non é una città. Napoli é una condizione dell'anima. Maro', che cosa bella che ho scritto.

Pensiamo alla dieta. Oggi ho mangiato da IKEA. Lasciamo perdere i commenti. Salmone lesso e una macedonia. Stasera, potage con i funghi olandesi di ieri, penne al pomodoro fresco e...salmone arrostito...non mi é ancora venito lo schifo del pesce ma ci sono vicino.

martedì 18 marzo 2008

Giorno nr. 37


Si finisce per diventare moralisti. Tutti. Nessuno escluso. Chi si mette a dieta e osserva gli altri amici/colleghi/parenti che continuano a magnare a piu' non posso e ad avere la panza, comincia a guardare i chiattoni dall'alto in basso. Portatori di Verbo. Possessori dell'Unica Verità alimentare. Siamo la Scientology della trippa. Anzi dell'ex trippa.

Oggi ero ad un pranzo dopo aver seguito una conferenza. Che risate, io che parlavo in francese...Tante nazioni rappresentate comunque. C'era di tutto. Lasagne, spezzatini, crostacei, pesci vari ed eventuali, vini, succhi d'arance. Ai bei tempi, a quest'ora sarei ancora li' a godere del buffet. Invece mi sono accontentato di un ottimo salmone affumicato. Gli altri lardoni si ingurgitavano. Ho sentito rutti in finlandese, lettone, tedesco, ma anche in francese e spagnolo. Gli iberici ruttano proprio come noi, ma me lo aspettavo. Quello che non immaginavo era che anche quando ruttano i francesi sembrano finocchi. Sorridono e con la manina pendolante dicono "oh, excuse-moi". Ricchionazzi.

Sono molto fiero di me e di questo atteggiamento di superbia che comincio a provare verso il mondo grasso. Quasi come quando ho smesso di fumare e mi dava taaaaanto fastidio il fumo. Bastardo. Ma contento.
Stasera a cena minestrone color blob con qualche fungo della vicina Olanda, spaghetti al pomodoro e tanta frutta di stagione. Non ho ancora capito come funziona qui il rapporto frutta-stagione ma va bene uguale.

lunedì 17 marzo 2008

Giorno nr. 36


Io amo gli americani. Davvero. Piu' o meno ho la stessa compassione che si ha per un cane con tre gambe. Gli americani vanno compatiti, non derisi. Perché é davvero crudele prendersela con chi ha avuto cosi' poco dalla natura. E poi devo essere anche riconoscente con chi mi concede gratis et amore dei questo spazio per scrivere cazzate. Sempre di americani si tratta.
Questa notizia pero' non posso farla passare senza commentarla. La incollo. Eccola.


Usa, vive per due anni sul water

Una 35enne americana ha vissuto per due anni seduta sul water del bagno del fidanzato in Kansas, rifiutandosi di lasciare la posizione. L'uomo, che le portava ogni giorno cibo e bevande, ha chiamato la polizia dopo l'ennesimo fallimento dei tentativi di convincerla a lasciare il bagno. La 35enne è stata trasportata in ospedale insieme alla tavoletta, staccata dal suo corpo solo con un intervento chirurgico.Lo sceriffo Bryan Whipple ha detto che la donna appariva "disorientata" e che le sue gambe erano "atrofizzate". Il fidanzato l'aveva supplicata più volte di lasciare il bagno ma senza successo. La polizia ha aperto una indagine: desidera chiarire perché il fidanzato abbia aspettato cosi' a lungo a chiedere l'aiuto delle autorità.


Andiamo per gradi.

Uno. Perché dovrebbe far notizia una che vive sul cesso per due anni? Ma avete mai pensato alle comodità? Metti un televisore, una playstation, un cuscino dietro la schiena e i pasti serviti tutti i giorni. Ma chi non sogna almeno una settimana sul water??? Serviti e riveriti, la pace assoluta ed il silenzio ogni tanto rotto da qualche rumore sordo che allieta e distende il viso, nessuno che si permette di entrare e rompere le palle. Io non dico che la signora sia stupida, anzi. Gli stupidi sono altri. Pian piano ci arrivo.

Due. Un intervento per staccare la tavoletta del cesso dal sedere. Come si chiamerà in gergo medico? Asportazione ceramico-sacrale? Tavolectomia? In inglese sarà stato inventato un termine ad hoc e non si tratterà del primo intervento fatto negli States. Forse Doc mi puo' aiutare, pare sia specialista anche in questo tipo di chirurgia.

Tre. Lo sceriffo dev'essere un genio. Già il fatto di riuscire a constatare che dopo due anni seduti le gambe risultano atrofizzate non é cosa da poco. Bisogna essere una mente eletta. Avevo detto che gli stupidi erano altri, non la signora. Già lo sceriffo basterebbe da solo. Se ci si mettono pure i suoi colleghi, allora andiamo bene. La polizia, infatti, ha aperto l'indagine non per capire perché una donna decide di stare due anni sulla tazza, ma per capire perché il fidanzato si sia limitato ad aspettare tanto per chiamarli. Ma perché gli indiani hanno perso?

Ho pranzato oggi con un'ottima onglet de boeuf, una specie di tagliata ma piu' buona, accompagnata da insalata e frutta. Non so che mi aspetta la serata, meglio, amo le sorprese.

domenica 16 marzo 2008

Giorni nr. 33, 34, 35 e peso quinta settimana




La goliardia, ovvero come farsi beffa di qualcuno in maniera intelligente e spiritosa.

Venerdi' scorso mi é capitato di vedere un programma fighissimo su La7, Italian Job. Protagonista un attore trasformista eccezionale: Paolo Calabresi. Bene, in ogni puntata Calabresi cambia pelle a seconda del fine che vuole raggiungere. Voleva vedere Sanremo all'Ariston e si é inventato Nonno Vivo. Risultato: prima fila al Festival e scambio di battute con Pippo in eurovisione. Ma quella piu' bella l'ha fatta per vedere in tribuna VIP Roma-Real Madrid allo stadio Bernabeu. Ebbene, vedete la seconda parte del video, non voglio anticipare niente. Io ridevo a letto come un cretino.
Un genio 'sto Calabresi.
Altro bellissimo episodio goliardico che mi viene in mente succede alla Olimpiadi invernali di Torino due anni fa: 3 ragazzi italiani si sono invventati l'85mo Paese in gara, il Mandostan, situato - come dichiaravano loro - tra il Pakistan e il Kisadostan. Fatto sta che hanno sfilato alla cerimonia di apertura dei giochi e partecipato a tutti gli eventi mondani riservati agli atleti, con tanto di divise ufficiali. Le foto dei ragazzi del Mandostan sono qui.

Ciccia & co. Non chiedetemi che mi sono magnato in questi giorni. Ho la memoria corta e arrivo al massimo a ieri. So per certo che venerdi' scorso a casa dei futuri signori Apporta, siamo stati deliziati a cena. Qualche piccolo sgarro c'é stato ma nessuno se n'é accorto.
L'email di Doc che mi diceva che non avrei avuto una giornata di libertà ma piuttosto un solo pasto l'ho letta purtroppo solo domenica sera. Ecco perché la colazione é stata pane e nutella e il pranzo circa 300 grammi di spaghetti al ragu' con polpettine ed uno spiedino di pollo. Come poter dire poi di no ad un Kinder bueno giusto per rifarsi la bocca? A cena ho solo assaggiato un po' di pizza a taglio...
C'é da dire che la bilancia mi ha tolto un altro chilo e quattro. Signori cari, siamo giunti pertanto a 9,7 KG in trentatre giorni. Il primo obiettivo - eliminare la confezione da sei bottiglie dal 1,5 L di acqua minerale - é stato abbondantemente raggiunto. Per eliminare la seconda confezione mi sa che ci vorranno altri tre mesi a occhio e croce. Peso quasi come Ibrahimovic, solo che ho un po' di zizza in piu'.

giovedì 13 marzo 2008

Giorno nr. 32


32, come 32 dicembre, gran film di De Crescenzo. Forse il miglior interprete di Napoli dopo Toto'.

O meglio, lasciando stare mostri sacri come Eduardo e Scarpetta, chi - a mio giudizio - ha saputo spiegare al meglio Napoli e la napoletaneità (nel bene e nel male) é proprio lui. Il mistero di Bellavista e Cosi' parlo' Bellavista a riguardo sono capolavori. La cometa di Halley, l'infermiera di papa', Cazzaniga il milanese, il rifugio antiatomico sono perle di un cinema ormai sconosciuto.

Oggi vanno di moda le cose strane, dove non-si-capisce-niente e all'uscita del cinema per non fare brutta figura bisogna dire pure che il film é bello, che 7 ore e mezza sono volate, etc. tutto questo, magari per farsi belli e interessanti agli occhi di chi é in possesso di una preziosissima cosa.

Erano altri tempi. Dove vivere era piu' semplice. Senza telefonino, Internet, i low cost, gli OGM, i Mc Donald. Quando una pasta e fagioli era una pasta e fagioli. Il Super Santos era il Pallone. La partita si ascoltava alla radio e c'era Paolo Valenti.

Pare un secolo fa, sono meno di 15 anni.
Ed ora parliamo di dieta: pranzo, si é rivista la tilapia, ci siamo guardati negli occhi ma ormai non c'é piu' nulla tra di noi, la tilapia puzza dopo tre giorni. Carne ed insalata, frutta ed il ricordo della tilapia é pian piano svanito. Cena, spaghetti al sugo e mezza pescatrice, tra un po' mozzico il tavolo del salone.

mercoledì 12 marzo 2008

Giorno nr. 31


Non c'é trenta senza trentuno. Altro giorno passato significa meno ciccia addosso. Mica male...

La tempesta di vento che imperversa in Francia e Germania ha toccato anche il Belgio (é normale, siamo giusto in mezzo...) anche se i telegiornali non ci hanno cagato nemmeno di striscio. I danni principali sono stati l'abbattimento della mia parabola e della linea telefonica. Ho dovuto smontare e rimontare l'antenna e fare il pirata informatico per far tornae il tu-tu al telefono di casa. Mia moglie mi ha anche dato 10 euro di mancia e mi ha detto di tornare a trovarla quanto prima, visto che c'é da riparare armadi e tende e sturare il WC. Valuto anche altre offerte.

Il Belgio é un Paese tanto strano. Noi a confronto facciamo ridere. Qui i fiamminghi che abitano al Nord odiano i Valloni, che sono poveri e depressi e si situano al Sud. Questa storia l'ho già sentita da qualche parte. I fiamminghi si intestardiscono a non (voler) parlare francese. Unica eccezione é se avanzano soldi. I valloni non si fanno invece problemi. Il fiammingo non lo sanno proprio e parlano una schifezza di francese. I francesi infatti fanno barzellette sui Belgi come noi le facciamo sui carabinieri. Il rapporto é di uno a uno. I francesi che ho conosciuto finora mi hanno dato tutti la stessa impressione: quella cioé di camminare costantemente con una supposta infilata dietro.

Parliamo di cibo, vah. L'argomento lo riprendo domani.

Pranzo, carne e insalata, frutta mista.

Cena, spaghetti al sugo, trota e arancia rossa seceleana.

Vado a magnà.

martedì 11 marzo 2008

Giorno nr. 30


...e lode!

Lodi, lodi, lodi e ancora lodi al sottoscritto! Ma come ho fatto? Ma che bravo che sono!

Oggi io e la dieta festeggiamo il nostro primo mesi-versario. Che gioia!

Stasera mi porto a mangiare qualcosa di speciale, rigorosamente con un cucchiaio di olio a crudo.

Poi mi accompagno a casa, mi do il bacio della buonanotte e vado a letto.

La dieta non la da subito, bisogna saper conquistarla.

Dopo questa manica di stronzate, mi sono fatto due conti.

Con questo andazzo ci vogliono ancora quattro mesi per tornare agli splendori antichi. Quindi l'11 luglio dovrei essere tosto e gagliardo. Vorrà dire che per l'appuntamento di giugno non saró in formissima ma nemmeno un cicciobomba cannoniere.

Se po' fa.

Quando si combatte a tempo determinato le cose appaiono piu' semplici. Ci si convince che il tempo passa veloce e che gli sforzi saranno premiati.

E quando arriverà il giorno saro' fiero di poter dire: senza nemmeno un giorno di palestra!!!

Non la fate palestra, ci si deprime, tanti esseri lobotomizzati che ripetutamente fanno gli stessi esercizi, due-tre-quattro volte a settimana!!!

Camminate a passo veloce, prendete le stesse abitudini sessuali dei ricci, fatevi una corsetta, una partita a tennis, a calcio, uncinetto pokerato, qualunque cosa ma vi prego: ripudiate la palestra. Io parlo da pentito. O meglio da chi lo faceva perché lo doveva fare. Chissà perché poi mi lasciavo convincere. Tempo 4-5 mesi e poi scoppiavo. Risultati: zero, solo tanta angoscia...

Quindi: viva lo sport, abbasso la palestra!

Pappa: oggi salmone e insalata, ananas made in China.

Stasera: pasta e pescatrice, ohhhhhhhhhhhh yeaaaaaaaaahhhhhhhhhhh!!!

lunedì 10 marzo 2008

Giorni nr. 27, 28 e 29 e peso quarta settimana



Il tempo corre via. Domani sarà giusto un mese da quando ho iniziato il mio viaggio nella ciccia. L'obiettivo di eliminare la prima confezione d'acqua da 1,5 Litri dalla mia panza é quasi raggiunto e, fortunatamente, senza apparenti danni psichici e senza nemmeno un minuto di palestra, non sia mai. A parte il fatto che guardo con invidioso odio chi a mensa mangia patate fritte e dolci, il resto procede a gonfie vele.

Ieri c'é stata la seconda giornata libera concessami da Doc. Lasagna, polpette, frutta e cioccolata, in buon ordine, sono stati il pranzo, preceduti da una colazione a base di pizza e caffé. Niente ammazzacaffé, l'unico che avrei voluto ammazzare ieri é stato Saccani, l'arbitro di Napoli-Roma quando ha concesso il calcio di rigore ai giallozozzi. La cosa strana é stata la sera. Ho mangiato solo un frullato di frutta. Mi sentivo ancora gonfio per il pranzo. Come buttar via ore di guadagnata libertà...

Ho appena saputo che l'ultimo dei Mohicani si sposa. L'ultimo scapolone patentato ancora in esercizio appende lo sventrapapere al chiodo e decide di impalmare l'ultima sua fidanzata. Ci sono dei valori nella vita e lui dovrebbe saperlo. Se uno rappresenta una categoria, lo deve fare per bene, non all'acqua di rose. Non lo fare Iacopone, non lo fare, il mondo ha ancora ancora bisogno di traditori, fedifraghi, imbroglioni, cornutandi. Dopo anni e anni di direzione e doveroso servizio, non mi puoi fare questo, eri l'ultimo baluardo che mi teneva aggrappato alla spensieratezza ed alla gioventu'. Come lo dirai a tutte quelle polacche, slave, rumene, bulgare che sono passate sotto le tue lenzuola, a volte anche nello stesso giorno? Chi si occuperà adessso di consolare 'sta massa di cameriere e shampiste? Le lacrime scenderanno copiose, tra queste anche le mie.

Passiamo al peso che é meglio. Ho lasciato sulla bilancia un altro chielo e cento. E siamo a otto chili e tre, meglio di Mandrake, porca vacca.

A presto.

venerdì 7 marzo 2008

Giorni nr. 25 e 26


Quasi un mese. Mizzica. E sono ancora vivo. A ri-mizzica.

Macomestaibeneeeee, macomeseidimagritoooo, tiseisciupatoooo. Ci si abitua dopo un po'. Ma ti domandi: ma prima facevi cosi' schifo...? La situazione precipita quando sei in bus e vedi una vecchietta di supergiu' 88 anni con le stampelle e il femore che sembra un puzzle che si alza dal suo posto riservato per invalidi e con un segno degli occhi e con la mano ti fa cenno di sedersi al suo posto.

E poi ci sono quelli cosi' simpatici che non possono non essere simpatici e ti dicono sipero'c'éancoratantodalavorare,eh?. I peggiori. I simpatici per forza, categoria assimilabile a supposte XXL.

Accanto alla categoria si schierano quelli con il metabolismo F2007. Quelli, per intenderci, che già hanno digerito quello che ancora devono cominciare a mangiare. Sono secchi come larve e magnano come bisonti. Analisi del sangue perfette, colesterolo a livelli ipergiusti, trigliceridi favolosi, glicemia da invidia. Io li schifo, io li odio, io li perseguito.

I miei pasti proseguono sull'orma dell'entusiasmo. Ieri e oggi ho fatto la cavia per un pesce che si chiama Lieu Noir. Letteralmente tradotto luogo nero. Avevo ricordi bellissimi in tal senso, é da parecchio che non ne vedo piu'. Ma questa é un'altra storia. A sera pasta con pescatrice e frutta. Stasera pare spaghetti e salmone.

Intanto é arrivata anche mia madre. E' stupenda. Per darmi prova che legge il mio blog mi cita passaggi di post passati e si ricorda a memoria le pesate di ogni settimana. Ogni tanto mi chiede anche della tilapia. Che donna e che culo. Si lamenta che a Bruxelles fa caldo. E' bella la menopausa, davvero.






mercoledì 5 marzo 2008

Giorni nr. 21, 22, 23, 24


No,no, non vi ho dimenticati. La fabbrica produce molto in questo periodo e mi tocca fare gli straordinari.

Domenica ho avuto la prima giornata libera: Doc si é commosso talmente per l'ulteriore calo di peso che da un pasto free é passato all'intera giornata senza (quasi) limiti.

Col senno di poi mi rendo conto di non aver fatto quei danni che immaginavo. A pranzo ho mangiato qualche aletta di pollo e due gauffre (una specie di brioche che se la tira tantissimo), una delle quali con una crema al cioccolato fondente della Cote d'Or (la Nutella é a un altro livello). La sera, mentre ballavo la samba vedendo Napoli-Inter (tié, Erne'!) vestito da Pulcinella e cantando 'O Surdat 'Nnammurat, ho mangiato un po' di pizza a taglio di Mamma Roma (l'unica pizzeria a taglio di Bruxelles: il proprietario, con quello che ha guadagnato, pare voglia comprarsi la Roma). Anche qui pochi danni. E' stato bello ricordarmi il gusto della Coca Cola ma ancora piu' bello apprezzarne gli effetti collaterali. Niente dolci, complice un inizio sintomatico di squaraus.

Il giorno dopo, lunedi', mi ha fatto quasi piacere ritornare al regime alimentare. La mia fetta di vacca e la mia porzione di prato hanno rappresentato il pranzo. La pasta con la pescatrice la cena.

Martedi', pranzo come sopra, a cena risotto ai funghi (allucinogeni credo, ho visto la neve e probabilmente c'era davvero) e un pesce nuovo, nulla a che vedere con la tilapia, sembrava una sogliolona un po' geisha. Ne sapro' di piu' in questi giorni.

Oggi, invece, a pranzo carne & insalata, a cena ancora pasta con la pescatrice ed un'arancia coltivata a Molenbeek, quartiere arabo di Bruxelles.

domenica 2 marzo 2008

Giorno nr. 20 e peso terza settimana


Non ce l'ho fatta. Mi sono addormentato. Non siate zozzoni. Non pensiate male.

Non sono riuscito a vedere la fine del Festival.

Mi sono risvegliato mentre arrivavano fragorosi applausi a Sergio Cammariere. Note della serata: Toto Cutugno, solidale col problema rifiuti a Napoli, si é presentato con un abito-munnezza. Mancava solo ci fosse scritto "Aiutate a mantenere il Festival pulito".

Per fortuna che c'erano i sottotitoli dietro, altrimenti Minghi aveva bisogno dell'interprete.

Lola Ponce é bona. Tanto bona. Un lato B spettacolare, quasi meglio dietro che davanti, il che é tutto dire.

Il Festival é stato bello. Peccato fossimo in pochi e che palle sta storia dell'Auditel, ha ragione Pippolone che si stava meglio quando non c'era. Approposito. Ha ragione Pierino. Per Pippo c'é bisogno di una Pippa. Una grande e bella Pippa. E' solo da troppo tempo ormai.

Tutti dicono che il dopofestial sia stato grandioso. Cazzarola, mi sono sempre addormentato prima. La soluzione per la lungaggine del festival é facilissima: facciamolo iniziare alle sette di sera, invece che alle nove e mezza. Cosi' a mezzanotte tutti a letto. Se non ci sarà Pippo l'anno prossimo mi incateno nudo davanti l'Ariston.

Capitolo ciccia: abbiamo portato la bilancia a Spa. Si vede che il cambio d'aria le ha fato bene. Ieri mattina infatti segnava un calo ulteriore di un chilo e sei. Totale per venti giorni: sette chili e due. L'obiettivo é ora arrivare a nove, l'equivalente di una confezione di sei bottiglie d'acqua minerale.

A colazione in albergo ho fatto colazione e pranzo insieme: quelli con la puzza sotto il naso, le emorroidi in festa e l'aria da colti ricchioncelli lo chiamano brunch.

Ebbene: uova, salmone e frutta mi hanno esaltato in un trionfo di arie che alle piscine delle terme non c'é stato bisogno di idromassaggiare l'acqua artificialmente. Gli avro' fatto risparmiare non poco sulla bolletta della luce.

A cena spaghetti al pomodoro e polipo, con frutta per chiudere. Poi un po' di Milan Lazio e Sanremo fino alla buonanotte.

Ci sentiamo stasera o domani.