martedì 6 maggio 2008

Giorni nr. 81, 82, 83 e 84 e peso dodicesima settimana


Orario insolito per questo post, ma in questo periodo sarà la regola...

Non ce l'ho di principio con i belgi. Sono loro che fanno di tutto per essere considerati supidi. Il problema é che ci riescono anche bene. Fin troppo bene. Per strada camminano nello stesso senso delle automobili. I pedoni si vengono incontro gli uni con gli altri sulla sinistra, poco ci manca che per girare non mettano le frecce. Guai a sovvertire l'ordine costituito. Ti flashano con gli abbaglianti.

Altra peculiarità: ci sono pochissimi anziani. Perché? Fin troppo facile, alla vecchiaia i belgi non ci arrivano neanche, muoiono per le cause nefaste degli ettolitri di birra che bevono. Dal pomeriggio a notte inoltrata, ogni santo giorno. A casa, al pub, in macchina. Alla faccia di chi dice che mentre si guida non si beve, i belgi ci tengono anche al rispetto dell'ambiente come si evince dalla magnifica foto scattata da Maurizio Lo Bello e giratami dalla Principessa Cristina di Ariccia.

La dieta: venerdi', a pranzo piatto di pasta al sugo e a sera ospiti e misto di pesce: spigola, polipetti e polipo all'insalata e frutta. Sabato, a pranzo boh, a cena pizza e gelato. Domenica: pranzo, colazione, croissant salati, a pranzo pasta con i ventricelli, a cena un toast. Ieri, a pranzo hamburger e insalata, frutta, a cena spaghetti al pomodoro.

Peso, torna il sereno, un chilo e sei lasciato sulla pesacristiani, siamo a meno dodici tondi tondi.

giovedì 1 maggio 2008

Giorno nr. 80


Continua dal 20 aprile

"Ho pensato molto a noi due in questi 80 giorni. Mi sono reso conto che il rapporto tra di noi é cambiato da come ti guardo adesso. Prima restavo un'infinita di tempo davanti a te a guardarti dentro...mi hai dato tanto, ma anch'io ho fatto la mia parte, ho cercato sempre di riempire quei vuoti che dicevi di avere"

"E' strano per me saperti cosi' distratto adesso...vederti arrivare da me, guardarmi un attimo e scappare via, come se non esistessi...non me lo merito"

"Hai sempre subito passivamente le mie incursioni. Mai una volta che mi dicessi di no. Arrivavo e prendevo quello che volevo, e tu? Niente, nulla, mai una parola..."

"Ma porca putt...io sono un Frigorifero!!!!"

A pranzo oggi: potage, pappardelle al pomodoro, una mela ed uno spicchio di arancia. A cena, alette di pollo, insalata di pomodorini e fragole. Augh

mercoledì 30 aprile 2008

Giorni nr. 76, 77, 78, 79


Di tutto di più. Ieri sono stato dal dentista per un controllo, una cosa leggera. Cosi' leggera che ho un dente del giudizio in meno, tre punti di sutura in piu', una scatola di antibiotici (supposte per bocca, ma non nel senso di participio passato di supporre) e un flacone di non so cosa per fare sciacqui tre volte al giorno. Sta di fatto che ieri sono tornato in ufficio ed ho pranzato con un filetto d'orata ed una mela, con enorme difficoltà. Col sorriso sulle labbra ho provato ad immaginare tutti i guai che ho augurato al mio dentista. Non che c'entri qualcosa, ma io con qualcuno devo prendermela. A casa ieri ho cenato con un passato di fagioli e un po' di pasta, una sogliola e dei lamponi. Cena da mensa d'ospedale di provincia, ma con la fame che avevo mi sembrava divina. Stessa cena stasera.

Oggi sono rimasto in casa quasi tutto il giorno. Pensavo a chi dice che i lavori domestici quotidiani equivalgono ad un allenamento giornaliero in palestra. Che minchiata colossale, messa su solo per alleviare casalinghe (insoddi)sfatte. Da quando ho deciso di aiutare mia moglie in casa, sticazzi, nessun beneficio in termini di calorie spese. Che andassero un po' a giocare a pallone 'ste casalinghe porcelle.

Non mi ricordo che cosa ho mangiato gli altri giorni, ma sgarri non ci sono stati.

Aspetto con ansia che i benefici effetti collaterali dei fagioli di stasera prendano possesso di me e vado subito a letto. Chelsea-Liverpool stasera, chissà se mia moglie me la fa vedere...


sabato 26 aprile 2008

Giorni nr. 70, 71, 72, 73, 74, 75 e peso undicesima settimana


Giornate di grande agitamento.

Andiamo con ordine: l'elemento destabilizzante di questa settimana é stato l'addio al celibato di Endrik Apporta. Siamo andati a Barcellona in compagnia di Paolino Raul. Venticinque gradi, sole, mare e una quantità di gnocca sorridente che continuava ad aumentare ora dopo ora. Mi sono chiesto ogni cinque minuti che minchia ci faccio ancora a Bruxelles, ma questo é un dettaglio. Ho sgarrato la dieta, era inevitabile. "Parcheggiato" in porto c'era lo yacht di Ron Dennis patron della Mc Laren. Domani c'é il GP di Spagna. A bordo si vedevono solo cinque-sei ragazzotti muscolosi e decisamente finocchi. Hanno fatto gli occhi dolci a Paolino Raul che, nel frattempo e non disdegnando, ha rimorchiato la guardia giurata all'ingresso dello yacht e già pensava a ore ed ore di sesso e trenini con i puppi di Ron Dennis. Ce lo siamo portati via giusto in tempo. Ha pianto per un tempo incalcolabile stimato in sei minuti.

Abbiamo visto la partita di Champions League e poi siamo andati a mangiare paella. Tre ore scarse di sonno e partenza alle 5 dall'albergo, dove gruppetti di tifosi del Manchester facevano gare di rutti solfeggiati: una sorta di Sarabanda, bisognava indovinare il titolo della canzone ruttato. A dare colore alla nottata, qualche simpatico tifoso inglese é riuscito ad aggiungere la batteria alla composizione. A voi di immaginare come.

Veniamo alla dieta.


Lunedi': pranzo, pesce inqualificabile, insalata idem, frutta; cena, pasta
Martedi': pollo, insalata, frutta; cena, spaghetti al sugo, potage, frutta
Mercoledi': a Barcellona, pranzo, spalla d'agnello, jambon serrano; pomeriggio, frullato di frutta, sera, due Capiroska alla fragola, due tapas con carne, cena, paella.
Giovedi': pranzo, pesce di lunedi', insalata, frutta; cena, tortiglioni al pomodoro, frutta.
Venerdi': pranzo, capretto con piselli, frutta; cena, gnocchi al pesto, carpaccio di tonno e frutta.


Il peso: 300 grammi in piu', poco grave, pensavo peggio. Presto riprendero' il post della settimana scorsa.

domenica 20 aprile 2008

Giorni nr. 68, 69 e peso decima settimana


"Possibile che non senti proprio più niente per me?"

"Non é colpa di nessuno, doveva finire cosi'"

"Dopo tutto quello che ti ho dato in questi anni..."

"Non cominciare"

"Non posso dimenticarlo...sei stato l'unico che sapeva scovare anche le cose più nascoste che avevo, tiravi fuori il meglio di me...e adesso sento solo indifferenza."

"Cosa vuoi che faccia? Sai benissimo che parte dei miei guai sono dovuti in gran parte a te. Ho peccato di debolezza in tutti questi anni. Non é la prima volta che arriviamo a questo punto, stavolta voglio andare a fondo."

"Mi stai dicendo che é finita?"

"Ti sto dicendo che non sono più lo stesso. Ho fatto una scelta. Non posso cancellarti dalla mia vita, certo, occuperai sempre un posto importante."

"Ti sento cosi' lontano"

"......"

"Mi mancherai."


To be continued


Il peso ha rivelato non buone notizie. L'allenamento colpisce ancora: più seicento grammi, sto mettendo su muscoli che erano sopiti. Le mie cellule dormienti stanno entrando in azione.

Pranzo: ieri un panino (al posto della pasta) e la sera pesce: spigola, polipo e calamaro. Lamponi e fragole per frutta. Una sciccheria.

Oggi pasto libero: spaghetti al pomodorino e frittura di pesce.

Pace e bene

venerdì 18 aprile 2008

Giorni nr. 65, 66 e 67


Vacanze: quest'anno si parte a settembre. Destinazione Calabria. Da quando sono sposato sento forte il richiamo della 'nduja, della suocera e della cipolla di Tropea, in ordine rigorosamentre random. Asse Soverato-Copanello, due settimane a non fare un casso. Catanzaro per i catanzaresi si pronuncia con tre acca. Quando mangiano pesante é un incubo di fiatella. Ti ritrovi con le meches bionde al sapore misto di aglio, peperone e liquirizia e allucinazioni che nemmeno un frullato di LSD ti combina. Ma la Calabria é bella davvero...per andarci in vacanza. La parte padana del Nord é stata totalmente colonizzata dai napoletani a cavallo tra gli anni '70 e '80. Non c'é napoletano tra quelli che conoscete che non abbia casa nel triangolo Scalea-Praia a mare-S. Nicola Arcella. Ma hanno portato pure tanto amore in Calabria. I calabresi amano i napoletani. Amano soprattutto sparargli con i fucili a pallini o disintegrargli autoradio con musicassette di neomelodici e motorini truccati con marmitte sintonizzate sui 200 Decibel.
I calabresi sanno come prenderli i napoletani. Sanno come prenderli a calci nel culo. E fanno pure bene.
Allora, la dieta. Mercoledi', pranzo agnello e insalata, cena pasta con sugo di pescatrice. giovedi', pranzo salmone e insalata, cena pasta con bolognese senza sugo. Oggi a pranzo la stessa pasta di ieri, stasera chissà.


martedì 15 aprile 2008

Giorni nr. 62, 63 e 64


L'ho sognato impiccato nudo all'inceneritore di Acerra. Pecceraro Sculio non ce l'ha fatta. E' vivo e vegeto, ma non entra in Parlamento.

Non avendo avuto le palle per candidarsi in Campania, Alfonsina ha ben pensato di trovare rifugio nell'amica Puglia. Ma i pugliesi, che proprio strunz non sono, hanno rispedito al mittente il pacco-Sculio. Va bene aiutarci a smaltire i rifiuti ma quando é troppo é troppo. E poi l'ex ministro con la polvere sulla recchia é difficile da identificare anche come munnezza. Plastica riciclabile? Non proprio. Carta o cartone? Nemmeno. Rifiuto umido-organico? Per esclusione non resta che questo.

Il bello é che si porta nel "tavuto" una maniata di chiaviche: Borsetti, viscido come il capitone, Bertigiorni, scappato in Sudamerica a coltivare cashmere, Lutruria, tornato uomo solo per inchiappettarsi la Pecceraro-Sculio, Capurso, tornato a rubare automobili.

Per festeggiare ieri mi sono concesso anche un dito di champagne.

La dieta prosegue decorosamente. Domenica pasto libero a base 3 tipi di pasta e dessert. A cena pollo e frutta. Ieri a pranzo bistecca e potage, a cena pasta con la pescatrice. Oggi salmone, insalata e frutta. A cena stasera ancora dell'ottima pasta con la pescatrice.

Passo e chiudo.

Rialzati, Italia. Mettiti a pecora, Alfonsina. Ih ih ih ih

sabato 12 aprile 2008

Giorno nr. 61 e peso nona settimana


Copio e incollo l'email abitudinaria del sabato.


Luminare e luminoso Doc,

scendo adesso dalla pesa-cristiani: il calo é ripreso, un chilo e due rispetto alla settimana scorsa. Vorrei pero' che condividessimo il merito anche con il meccanico che mi ha truccato il motorino. Grazie a lui, infatti in tre giorni ho fatto 13,5 Km a piedi e 3,5 in bicicletta. Senza contare un allenamento ed una partita. Fa nulla se ho pensato constantemente alla maiala della sorella per tutto il tragitto fatto a piedi, ogni qualvolta che mi diceva che il mio cinquantino non era pronto. Fa nulla ancora che il disgraziato non si é degnato nemmeno di una telefonata per dirmi che la bestia non era ancora pronta...sono sicuro che l'attacco intestinale che tanto gli ho augurato sia andato a buon fine e che adesso sia aggrappato da almeno tre ore alla tazza e a dieci piani di morbidezza.
Detto questo, ho appena fatto la formazione del fantacalcio. Se Mannini non segna almeno due goal sto inguaiato.
Buona giornata di visite Doc e come d'abitudine, forza Napoli.

Il Capitano

venerdì 11 aprile 2008

Giorni nr. 54-55-56-57-58-59-60 e peso ottava settimana


Una settimana infuocata.

E' venerdi' e le cose girano meglio.

Ho mangiato piu' o meno le stesse cose delle sette settimane precedenti, ho ricominciato gli allenamenti del calcio e ho anche giocato un tempo e segnato su rigore. Capitani si nasce ed io modestamente lo nacqui. Ho anche avuto tre nipoti in tre giorni. Ottima media, visto che sono i primi che vedo nascere.

La bilancia é stata invece tiranna: ho preso 600 grammi. Non per sgarri ma proprio per l'allenamento. Doc, che é uomo di scienza, mi dice che é probabilmente ritenzione idrica. Amo credere anch'io che sia cosi'. Domani vediamo come mi tratterà la pesa-cristiani. Se si permette di segnare rosso le faccio fare la fine del frisbie.

Saluti e baci




giovedì 3 aprile 2008

Giorni nr. 52 e 53


Non me n'ero ancora accorto ma mi sto avvicinando ai due mesi di operazione-ciccia.

Otto chili e mezzo persi il primo mese, tre e mezzo circa il secondo. Se tutto prosegue come dovrebbe sfondero' quota 12 chili per l'11 aprile.

Ed é successo quello che temevo. Sapevo che avrei dovuto riabituarmi all'idea quanto prima, eppure quando arriva il momento la cosa ti trova impreparato e ti scoccia anche un po'. Era cosi' fino a poco tempo fa, era il mio pane quotidiano, sapevo anche scherzarci su ma adesso, sarà l'età, faccio fatica a riconsiderarmi tale. Colpa anche della mascella, sono tornato a essere considerato un oggetto sessuale. Vedo nei corridoi della fabbrica gli sguardi vogliosi delle femmine e per pudore abbasso gli occhi e non rispondo alle provocazioni. Le vedo spogliarmi con gli occhi e mi da tanto fastidio. Sapevo di correre il rischio ed ora ne pago le conseguenze. Con la sciarpa cerco di coprire la mascella, ma appena si scopre, anche involontariamente, le api si avvicinano al miele. Sto attento a quello che indosso proprio per evitare la provocazione. Ma vi sembra normale che un uomo non puo' mettersi quello che vuole senza passare per un provocatore? E' possibile che bisogna evitare certi posti per non correre il rischio di essere violentato da gruppi di donne assatanate? Che rabbia!

La dieta. Pranzo di ieri con carne, insalata e frutta. A cena maccheroncini al sugo e calamaro in padella. Oggi in fabbrica salmone, riso in bianco e insalata. Da poco ho terminato dei polipetti con riso basmati, un passato di verdure e due arance. Meno male che sono a casa al sicuro.

martedì 1 aprile 2008

Giorni nr. 50 e 51


"Attenzione: Chiamata urbana urgente per il numero 8-6-1-1-8-6-8". E pensavi: a) é morta la nonna, b) o' terremoto, c) da quanto tempo sto a telefono. Quando riattaccavi, fissavi il telefono per sapere chi si era permesso di interrompere la tua telefonata. Se poi non era successo un accidente ci rimanevi pure male. E ti incazzavi con chi si era permesso di farti il 197. La stessa cosa che succede quando ti fai mezz'ora di sosta nel traffico. Ti aspetti auto distrutte, pompieri e ambulanze (ma tutti sani e salvi, p'ammore 'e 'Ddio!!!) e invece trovi solo un banale tamponamento. Ci rimani malissimo. La mente umana é davvero una chiavica.
La mascella non passa inosservata. Fronde di shampiste polacche, infermiere lettoni, baby sitter lituane e badanti rumene arrossiscono quando il muscolo facciale si indurisce. Non lo controllo piu'. Giacche che tornano a chiudersi, pantaloni che diventano enormi, maglioni da ballarci dentro. Tra un po' non avro' niente da mettere. Anche le fotografie mi danno molta soddisfazione. Se sapevo, iniziavo prima 'sta dieta.
Da domani si riprendono gli allenamenti e venerdi' gioco una decina di minuti. The bomber is back. Uanema.
Alimentazione: ieri, pranzo con filet de sandre (un pesce che pare un gruppo pop vallone), insalata e poca frutta, a sera pasta fresca calabrese al pomodoro e frutta. Alle dieci tre fette biscottate con la marmellata che non avevo mangiato al mattino.
Oggi, colazione con fette biscottate e cappuccino, a pranzo spalla d'agnello, insalata e frutta, stasera Roma-Manchester e pasta coi polipetti.
Ho una giocata di 5 € che ne vince 1.200.

domenica 30 marzo 2008

Giorni nr. 47, 48, 49 e peso settima settimana

Non ho resistito. Io sono quello in rosa. Mi rode il fatto di non essere stato io a trovarla in rete. Chi me l'ha mandata ha gentilmente chiesto di restare anonimo. Ed io infatti non diro' che la vignetta era allegata ad un'email di Doc.
Tutti voi avrete preso un chilo, due, chi tre, durante le feste di Pasqua. Vergognatevi. Io ho perso mezzo chilo. Mezzo chilo, capito? Mangiando cioccolata, pastiera, casatielli e uova sode. E ripeto, senza fare nemmeno una corsa intorno casa mia. Un mago. Oramai non ho piu' confini, mi autocelebro perché me lo merito. E il mio mentore, il deus ex machina di questa impresa ne gode i giusti frutti. Bravo Doc, comincio già a sentire intorno a me gente che rosica. Che mangia insalatine ed ha culi come Maggioloni. Che fa la morale a tavola e non dimagrisce un grammo. Che fa i massaggi per far sparire la ciccia che non servono a niente. Musica per le mie orecchie. Io ci sguazzo, mi piace, guardo dall'alto in basso e rido. Sono scorrettissimo, ma chi se ne frega.
46 giorni e 11 chili in meno. So tanti.
Venerdi' ho mangiato pollo e insalata a pranzo, cena con la squadra da Positano: spaghetti al pomodoro e una bruschetta.
Sabato, pranzo al self service con carne e pasta per contorno (un obrobrio) e una zuppa al pomodoro. A cena, pasta al pesto e rucola ed una salsiccia. Fragole e pezzetto di pastiera. Eravamo a casa Lavezzi a cena e Gigia ha avuto un attacco di squaraus nei minuti di recupero del secondo tempo ed é stata sostituita.
Oggi pranzo fuori: carpaccio e agnello, tortino di patate e qualche patatina fritta. Creme brulée e caffe'.

giovedì 27 marzo 2008

Giorno nr. 46


A essere sincero non credo che la bilancia mi darà grossi dispiaceri sabato. Considerando che, per espiare casatielli e pastiere, sto facendo la fame in settimana, puo' darsi pure che arrivi una buona notizia.

Sto accarezzando l'idea di partire in vacanza a settembre: mai fatto finora, mi sembra cosi' trasgressivo. Agosto, qui in fabbrica, é godurioso: non c'é nessuno, posso organizzare tavoli di tressette con uscieri e cuochi della mensa e tornare la sera a casa in orari pornograficamente ridotti. E poi a settembre il tempo é ancora bello, non c'é ressa e costa la metà. E' andata, si parte a settembre.

Come sono cambiati i tempi: mi rendo conto che mi sto nordeuropeizzando: quando ero a Napoli pensavo al viaggio d'estate generalmente una settimana prima di partire. Ma qui va cosi', ci sono colleghi che hanno già prenotato le vacanze del 2010. Tutti parlano di vacanze estive e allora lo fai anche tu. Sarà che il tempo qui é sempre una chiavica e questo induce allora a sognare spiagge assolate e città immondezzate. A Napoli fa caldo da aprile a ottobre, sei mesi. Qui 15 giorni, ma non si puo' sapere esattamente quando.

A pranzo oggi hamburger fatto di resti umani (80%) e animali (20%). Credo infatti di aver trovato due residui d'unghie del caro amico Antonio, dipendente della mensa. Insalata, una pera ed un'arancia. Sapore uguale, forma solo un po' diversa.

A cena dovrei trovare pasta al pomodoro, hamburger (é un caso) e minestrone.

Ieri mi é rispuntata la mascella arrapante che tante vittime ha fatto negli anni passati.

mercoledì 26 marzo 2008

Giorni nr. 44 e 45


Kilo-cal, calo-Kil, perdi-Pes, Panz-giù. Ma quanti ce ne stanno?

Parlo ovviamente di quelle compresse che dovrebbero far perdere peso. Il messaggio (subliminale) pubblicitario é: "Sei una vacca e non hai le palle di metterti a dieta? Il movimento fisico ti mette i brividi? Ho quello che fa per te: continua a strafogare quello che vuoi, tanto sei senza speranza, fai anche un po' schifo all'umanita', prendi le mie costosissime pillole per 12-13 anni e se non sei crepato prima e il tuo fegato ti riconosce ancora, prometto di farti perdere almeno un chilo".

Io ho una soluzione piu' semplice cari dimagrandi: fate la fame!!!!Non esistono scorciatoie!!! Rispettare la dieta é importante, mangiare tutto quello che da il dietologo é cosa buona e giusta, ma se - come succede al sottoscritto adesso - non sentite una fame atavica un'ora dopo aver cenato, allora non serve a niente. Bisogna soffrire, mie care vacche, sentire lo stomaco piangere e agitarsi, perché cosi' facendo si rimpiccolisce, si sforza e voilà, il gioco é fatto.

E' come comprare i cerotti per smettere di fumare: minchiate, risparmiate soldi e usate la testa. Io, che sono gagliardo e tenace, ho smesso tre anni fa di fumare buttando il mio pacchetto di sigarette. Adesso sento perfino i sapori di quello che mangio. Respiro meglio e sembro Rocco Siffredi (ovviamente solo per la durata da record). Gagliardo.
Ieri a pranzo spaghetti-pomodoro e frutta, cena salmone che ancora devo digerire.
Oggi, in fabbrica carne-insalata e frutta, cena pennette-pomodor, carne e frutta. E ho ancora fame. Minghia.

lunedì 24 marzo 2008

Giorni nr. 42 e 43


Ho aspettato Pasquetta per fare la somma dei danni subiti. Poteva andare peggio, francamente. Non ho cenato ieri e non cenero' stasera, ma in compenso faccio concerti per aria da bocca da circa 40 ore. Proprio come ai bei vecchi tempi. Non ho seguito un consiglio ieri a pranzo e me ne sono pentito in serata. "Non mangiarlo l'uovo sodo del casatiello, non mangiarlo". Avrei dovuto darti retta Gigia, mia moglie si é ricordata parolacce che non usava dai tempi delle medie.

E fuori nevica. Da giorni, ormai. Trattasi della peggiore qualità di neve, quella che a terra si scioglie miseramente. I Belgi non sono capaci nemmeno di far nevicare decentemente.

Casatiello e pastiera, agnello e capretto, alla fine non ho ceduto a nulla. Ci mettero' una settimana in piu' per dimagrire, ben venga. Sabato la bilancia sarà infame, io me ne frego, se non mi garba le faccio ossidare le pile dentro.

Lei lavora all'università. Lui fa domanda d'ammissione. Lei lo accetta perché si chiama come il suo ex, morto. Lui se la spupazza e lei ci sta. Alla fine lei s'incazza perché lui non é il suo ex e ci rimane male. Ed io pago SKY per vedere ste boiate. 97 minuti di vita buttati nel water.

Pasquetta a casa é una ceretta a caldo sulle palle. Provare per credere. Che belli i tempi delle levate all'alba per andare a Baia Murena.

sabato 22 marzo 2008

Giorno nr. 41 e peso sesta settimana


Sventato un attacco terroristico da parte della bilancia. Stamattina alle nove segnava cento grammi in piu' al Capitano. Esame di coscienza, ricerca degli errori, sciocchezze, nessuno sgarro particolare. Esco per un appuntamento incazzato come Pappalardo, torno a casa sentendo il richiamo del trono. Eccolo l'inghippo. Una rapida consultazione sul listino prezzi delle auto e voilà, il gioco é fatto. Torno danzando sulle punte verso la bilancia che segna verde e mi indica altri settcento grammi in meno. Siamo a dieci chili e quattro, mica bruscolini. Non ho perso molto, ma non ho nemmeno guadagnato peso. E poi la settimana dedicata allo studio intimo del casatiello é alle porte. Voglio capire qualche etto in piu' sabato prossimo ma non adesso. Ho scelto già il menu' di domani. Rischio di belare domani sera. Ma chi se ne frega...

Oggi a pranzo una mela, un'arancia e una pera. Stamattina a colazione solo caffé. Stasera a cena spaghetti al pomodoro (ho ricevuto un chilo e tre di sammarzano di contrabbando) e orata al forno. Previso l'arrivo di tre casatielli da casa di mia sorella. Le pastiere sono invece già atterrate in cucina.

venerdì 21 marzo 2008

Giorni nr. 39 e 40


E' una di quelle cose che uno dice di dover fare prima o poi. Quindi arriva il 'poi' e il 'prima' va a farsi fottere e non c'é modo di rimediare. Freddy Mercury se n'é andato nell'89 credo, non sono riuscito a vedere i Queen, ma ho la scusa che all'epoca avevo 15 anni. E poi il concerto memorabile di Wembley é targato 1986, non avevo nemmeno un pelo di barba ai tempi.

Loro invece non posso perderli. Ci sono andato vicino un paio di volte e me li sono fatti sfuggire. Ma prima che uno di loro schiatti devo riuscire a vederli dal vivo. Anche perché live i Pooh devono essere davvero uno spettacolo. Ho già i brividi a pensare agli acuti di Roby Facchinetti o ad un assolo di chitarra di Dodi Battaglia. I Pooh. Una leggenda. Se poi tornasse miracolosamente anche Riccardo Fogli quello si che sarebbe un evento.

Ieri ho sgarrato: lievemente, ma non avevo scelta. A pranzo ho mangiato delle tartine di pane integrale con carne cruda, basilico e scaglie di parmigiano. Non avevo scelta, nel posto dove siamo andati era la cosa meno calorica. A sera spaghetti con i polipetti. Ho apprezzato molto. Fatto sta che alle otto abbiamo finito di cenare ed alle dieci sentivo il mio stomaco cantare "non restare chiuso qui pensierooooo". Una fame ancestrale. Ci ho dormito su e stamattina fette biscottate e marmellata, cappuccino e dieci minuti fa caffé. Il mio stomaco ha ricominciato a cantare...

Pranzo, pare pasta coi funghi e cena pesce che andro' a comprare tra poco.

Dio delle cittàààààà e dell'immensitàààààààà...

mercoledì 19 marzo 2008

Giorno nr. 38


Sono in ferie. Da oggi e per una settimana non vado in ufficio. Calcolando che sono in arrivo genitori e suoceri sono stato proprio una cima. Evidentemente il Natale 2006 non mi é bastato.

Oggi 8 ore e mezzo in giro per servizi vari. Otto ore e mezzo. Fatico meno quando fatico. Ma mia moglie, la Santa donna, era contenta. Almeno questo. Io, alla sesta ora, giocavo a fare palleggi facendo rimbalzare i miei testicoli sulle ginocchia.

Siamo in tanti a restare a Bruxelles a Pasqua. Abbiamo deciso di andare tutti a pranzo fuori. Siamo venticinque e dopo 7-8 telefonate non ho trovato nessun ristorante disposto ad aprire per noi. Calcolando 30 Euro a persona per un pranzo medio, questo fa capire come se la passino bene i ristoratori in Belgio. Ma ce la faro' a trovare qualcuno disposto a sacrificarsi.

Pasqua é vicina. Posso fare a meno della pastiera. Riesco a non mangiare l'uovo. La colomba poi non mi attira nemmeno. Il casatiello no. Quello non me lo toglie nessuno. Doc puo' dire quello che vuole e so che gli daro' un dolore atroce, non ci dormirà la notte, si strapperà i capelli, sbaglierà a dare le diete alle ciccobombe che vanno nel suo studio, ma io al casatiello non ci posso rinunciare. E poi é una tradizione. E a Napoli le tradizioni vanno rispettate. Per devozione. Se qualcuno mi fa la battuta e dice "ma tu sei a Bruxelles!" io lo picchio. Napoli non é una città. Napoli é una condizione dell'anima. Maro', che cosa bella che ho scritto.

Pensiamo alla dieta. Oggi ho mangiato da IKEA. Lasciamo perdere i commenti. Salmone lesso e una macedonia. Stasera, potage con i funghi olandesi di ieri, penne al pomodoro fresco e...salmone arrostito...non mi é ancora venito lo schifo del pesce ma ci sono vicino.

martedì 18 marzo 2008

Giorno nr. 37


Si finisce per diventare moralisti. Tutti. Nessuno escluso. Chi si mette a dieta e osserva gli altri amici/colleghi/parenti che continuano a magnare a piu' non posso e ad avere la panza, comincia a guardare i chiattoni dall'alto in basso. Portatori di Verbo. Possessori dell'Unica Verità alimentare. Siamo la Scientology della trippa. Anzi dell'ex trippa.

Oggi ero ad un pranzo dopo aver seguito una conferenza. Che risate, io che parlavo in francese...Tante nazioni rappresentate comunque. C'era di tutto. Lasagne, spezzatini, crostacei, pesci vari ed eventuali, vini, succhi d'arance. Ai bei tempi, a quest'ora sarei ancora li' a godere del buffet. Invece mi sono accontentato di un ottimo salmone affumicato. Gli altri lardoni si ingurgitavano. Ho sentito rutti in finlandese, lettone, tedesco, ma anche in francese e spagnolo. Gli iberici ruttano proprio come noi, ma me lo aspettavo. Quello che non immaginavo era che anche quando ruttano i francesi sembrano finocchi. Sorridono e con la manina pendolante dicono "oh, excuse-moi". Ricchionazzi.

Sono molto fiero di me e di questo atteggiamento di superbia che comincio a provare verso il mondo grasso. Quasi come quando ho smesso di fumare e mi dava taaaaanto fastidio il fumo. Bastardo. Ma contento.
Stasera a cena minestrone color blob con qualche fungo della vicina Olanda, spaghetti al pomodoro e tanta frutta di stagione. Non ho ancora capito come funziona qui il rapporto frutta-stagione ma va bene uguale.

lunedì 17 marzo 2008

Giorno nr. 36


Io amo gli americani. Davvero. Piu' o meno ho la stessa compassione che si ha per un cane con tre gambe. Gli americani vanno compatiti, non derisi. Perché é davvero crudele prendersela con chi ha avuto cosi' poco dalla natura. E poi devo essere anche riconoscente con chi mi concede gratis et amore dei questo spazio per scrivere cazzate. Sempre di americani si tratta.
Questa notizia pero' non posso farla passare senza commentarla. La incollo. Eccola.


Usa, vive per due anni sul water

Una 35enne americana ha vissuto per due anni seduta sul water del bagno del fidanzato in Kansas, rifiutandosi di lasciare la posizione. L'uomo, che le portava ogni giorno cibo e bevande, ha chiamato la polizia dopo l'ennesimo fallimento dei tentativi di convincerla a lasciare il bagno. La 35enne è stata trasportata in ospedale insieme alla tavoletta, staccata dal suo corpo solo con un intervento chirurgico.Lo sceriffo Bryan Whipple ha detto che la donna appariva "disorientata" e che le sue gambe erano "atrofizzate". Il fidanzato l'aveva supplicata più volte di lasciare il bagno ma senza successo. La polizia ha aperto una indagine: desidera chiarire perché il fidanzato abbia aspettato cosi' a lungo a chiedere l'aiuto delle autorità.


Andiamo per gradi.

Uno. Perché dovrebbe far notizia una che vive sul cesso per due anni? Ma avete mai pensato alle comodità? Metti un televisore, una playstation, un cuscino dietro la schiena e i pasti serviti tutti i giorni. Ma chi non sogna almeno una settimana sul water??? Serviti e riveriti, la pace assoluta ed il silenzio ogni tanto rotto da qualche rumore sordo che allieta e distende il viso, nessuno che si permette di entrare e rompere le palle. Io non dico che la signora sia stupida, anzi. Gli stupidi sono altri. Pian piano ci arrivo.

Due. Un intervento per staccare la tavoletta del cesso dal sedere. Come si chiamerà in gergo medico? Asportazione ceramico-sacrale? Tavolectomia? In inglese sarà stato inventato un termine ad hoc e non si tratterà del primo intervento fatto negli States. Forse Doc mi puo' aiutare, pare sia specialista anche in questo tipo di chirurgia.

Tre. Lo sceriffo dev'essere un genio. Già il fatto di riuscire a constatare che dopo due anni seduti le gambe risultano atrofizzate non é cosa da poco. Bisogna essere una mente eletta. Avevo detto che gli stupidi erano altri, non la signora. Già lo sceriffo basterebbe da solo. Se ci si mettono pure i suoi colleghi, allora andiamo bene. La polizia, infatti, ha aperto l'indagine non per capire perché una donna decide di stare due anni sulla tazza, ma per capire perché il fidanzato si sia limitato ad aspettare tanto per chiamarli. Ma perché gli indiani hanno perso?

Ho pranzato oggi con un'ottima onglet de boeuf, una specie di tagliata ma piu' buona, accompagnata da insalata e frutta. Non so che mi aspetta la serata, meglio, amo le sorprese.

domenica 16 marzo 2008

Giorni nr. 33, 34, 35 e peso quinta settimana




La goliardia, ovvero come farsi beffa di qualcuno in maniera intelligente e spiritosa.

Venerdi' scorso mi é capitato di vedere un programma fighissimo su La7, Italian Job. Protagonista un attore trasformista eccezionale: Paolo Calabresi. Bene, in ogni puntata Calabresi cambia pelle a seconda del fine che vuole raggiungere. Voleva vedere Sanremo all'Ariston e si é inventato Nonno Vivo. Risultato: prima fila al Festival e scambio di battute con Pippo in eurovisione. Ma quella piu' bella l'ha fatta per vedere in tribuna VIP Roma-Real Madrid allo stadio Bernabeu. Ebbene, vedete la seconda parte del video, non voglio anticipare niente. Io ridevo a letto come un cretino.
Un genio 'sto Calabresi.
Altro bellissimo episodio goliardico che mi viene in mente succede alla Olimpiadi invernali di Torino due anni fa: 3 ragazzi italiani si sono invventati l'85mo Paese in gara, il Mandostan, situato - come dichiaravano loro - tra il Pakistan e il Kisadostan. Fatto sta che hanno sfilato alla cerimonia di apertura dei giochi e partecipato a tutti gli eventi mondani riservati agli atleti, con tanto di divise ufficiali. Le foto dei ragazzi del Mandostan sono qui.

Ciccia & co. Non chiedetemi che mi sono magnato in questi giorni. Ho la memoria corta e arrivo al massimo a ieri. So per certo che venerdi' scorso a casa dei futuri signori Apporta, siamo stati deliziati a cena. Qualche piccolo sgarro c'é stato ma nessuno se n'é accorto.
L'email di Doc che mi diceva che non avrei avuto una giornata di libertà ma piuttosto un solo pasto l'ho letta purtroppo solo domenica sera. Ecco perché la colazione é stata pane e nutella e il pranzo circa 300 grammi di spaghetti al ragu' con polpettine ed uno spiedino di pollo. Come poter dire poi di no ad un Kinder bueno giusto per rifarsi la bocca? A cena ho solo assaggiato un po' di pizza a taglio...
C'é da dire che la bilancia mi ha tolto un altro chilo e quattro. Signori cari, siamo giunti pertanto a 9,7 KG in trentatre giorni. Il primo obiettivo - eliminare la confezione da sei bottiglie dal 1,5 L di acqua minerale - é stato abbondantemente raggiunto. Per eliminare la seconda confezione mi sa che ci vorranno altri tre mesi a occhio e croce. Peso quasi come Ibrahimovic, solo che ho un po' di zizza in piu'.

giovedì 13 marzo 2008

Giorno nr. 32


32, come 32 dicembre, gran film di De Crescenzo. Forse il miglior interprete di Napoli dopo Toto'.

O meglio, lasciando stare mostri sacri come Eduardo e Scarpetta, chi - a mio giudizio - ha saputo spiegare al meglio Napoli e la napoletaneità (nel bene e nel male) é proprio lui. Il mistero di Bellavista e Cosi' parlo' Bellavista a riguardo sono capolavori. La cometa di Halley, l'infermiera di papa', Cazzaniga il milanese, il rifugio antiatomico sono perle di un cinema ormai sconosciuto.

Oggi vanno di moda le cose strane, dove non-si-capisce-niente e all'uscita del cinema per non fare brutta figura bisogna dire pure che il film é bello, che 7 ore e mezza sono volate, etc. tutto questo, magari per farsi belli e interessanti agli occhi di chi é in possesso di una preziosissima cosa.

Erano altri tempi. Dove vivere era piu' semplice. Senza telefonino, Internet, i low cost, gli OGM, i Mc Donald. Quando una pasta e fagioli era una pasta e fagioli. Il Super Santos era il Pallone. La partita si ascoltava alla radio e c'era Paolo Valenti.

Pare un secolo fa, sono meno di 15 anni.
Ed ora parliamo di dieta: pranzo, si é rivista la tilapia, ci siamo guardati negli occhi ma ormai non c'é piu' nulla tra di noi, la tilapia puzza dopo tre giorni. Carne ed insalata, frutta ed il ricordo della tilapia é pian piano svanito. Cena, spaghetti al sugo e mezza pescatrice, tra un po' mozzico il tavolo del salone.

mercoledì 12 marzo 2008

Giorno nr. 31


Non c'é trenta senza trentuno. Altro giorno passato significa meno ciccia addosso. Mica male...

La tempesta di vento che imperversa in Francia e Germania ha toccato anche il Belgio (é normale, siamo giusto in mezzo...) anche se i telegiornali non ci hanno cagato nemmeno di striscio. I danni principali sono stati l'abbattimento della mia parabola e della linea telefonica. Ho dovuto smontare e rimontare l'antenna e fare il pirata informatico per far tornae il tu-tu al telefono di casa. Mia moglie mi ha anche dato 10 euro di mancia e mi ha detto di tornare a trovarla quanto prima, visto che c'é da riparare armadi e tende e sturare il WC. Valuto anche altre offerte.

Il Belgio é un Paese tanto strano. Noi a confronto facciamo ridere. Qui i fiamminghi che abitano al Nord odiano i Valloni, che sono poveri e depressi e si situano al Sud. Questa storia l'ho già sentita da qualche parte. I fiamminghi si intestardiscono a non (voler) parlare francese. Unica eccezione é se avanzano soldi. I valloni non si fanno invece problemi. Il fiammingo non lo sanno proprio e parlano una schifezza di francese. I francesi infatti fanno barzellette sui Belgi come noi le facciamo sui carabinieri. Il rapporto é di uno a uno. I francesi che ho conosciuto finora mi hanno dato tutti la stessa impressione: quella cioé di camminare costantemente con una supposta infilata dietro.

Parliamo di cibo, vah. L'argomento lo riprendo domani.

Pranzo, carne e insalata, frutta mista.

Cena, spaghetti al sugo, trota e arancia rossa seceleana.

Vado a magnà.

martedì 11 marzo 2008

Giorno nr. 30


...e lode!

Lodi, lodi, lodi e ancora lodi al sottoscritto! Ma come ho fatto? Ma che bravo che sono!

Oggi io e la dieta festeggiamo il nostro primo mesi-versario. Che gioia!

Stasera mi porto a mangiare qualcosa di speciale, rigorosamente con un cucchiaio di olio a crudo.

Poi mi accompagno a casa, mi do il bacio della buonanotte e vado a letto.

La dieta non la da subito, bisogna saper conquistarla.

Dopo questa manica di stronzate, mi sono fatto due conti.

Con questo andazzo ci vogliono ancora quattro mesi per tornare agli splendori antichi. Quindi l'11 luglio dovrei essere tosto e gagliardo. Vorrà dire che per l'appuntamento di giugno non saró in formissima ma nemmeno un cicciobomba cannoniere.

Se po' fa.

Quando si combatte a tempo determinato le cose appaiono piu' semplici. Ci si convince che il tempo passa veloce e che gli sforzi saranno premiati.

E quando arriverà il giorno saro' fiero di poter dire: senza nemmeno un giorno di palestra!!!

Non la fate palestra, ci si deprime, tanti esseri lobotomizzati che ripetutamente fanno gli stessi esercizi, due-tre-quattro volte a settimana!!!

Camminate a passo veloce, prendete le stesse abitudini sessuali dei ricci, fatevi una corsetta, una partita a tennis, a calcio, uncinetto pokerato, qualunque cosa ma vi prego: ripudiate la palestra. Io parlo da pentito. O meglio da chi lo faceva perché lo doveva fare. Chissà perché poi mi lasciavo convincere. Tempo 4-5 mesi e poi scoppiavo. Risultati: zero, solo tanta angoscia...

Quindi: viva lo sport, abbasso la palestra!

Pappa: oggi salmone e insalata, ananas made in China.

Stasera: pasta e pescatrice, ohhhhhhhhhhhh yeaaaaaaaaahhhhhhhhhhh!!!

lunedì 10 marzo 2008

Giorni nr. 27, 28 e 29 e peso quarta settimana



Il tempo corre via. Domani sarà giusto un mese da quando ho iniziato il mio viaggio nella ciccia. L'obiettivo di eliminare la prima confezione d'acqua da 1,5 Litri dalla mia panza é quasi raggiunto e, fortunatamente, senza apparenti danni psichici e senza nemmeno un minuto di palestra, non sia mai. A parte il fatto che guardo con invidioso odio chi a mensa mangia patate fritte e dolci, il resto procede a gonfie vele.

Ieri c'é stata la seconda giornata libera concessami da Doc. Lasagna, polpette, frutta e cioccolata, in buon ordine, sono stati il pranzo, preceduti da una colazione a base di pizza e caffé. Niente ammazzacaffé, l'unico che avrei voluto ammazzare ieri é stato Saccani, l'arbitro di Napoli-Roma quando ha concesso il calcio di rigore ai giallozozzi. La cosa strana é stata la sera. Ho mangiato solo un frullato di frutta. Mi sentivo ancora gonfio per il pranzo. Come buttar via ore di guadagnata libertà...

Ho appena saputo che l'ultimo dei Mohicani si sposa. L'ultimo scapolone patentato ancora in esercizio appende lo sventrapapere al chiodo e decide di impalmare l'ultima sua fidanzata. Ci sono dei valori nella vita e lui dovrebbe saperlo. Se uno rappresenta una categoria, lo deve fare per bene, non all'acqua di rose. Non lo fare Iacopone, non lo fare, il mondo ha ancora ancora bisogno di traditori, fedifraghi, imbroglioni, cornutandi. Dopo anni e anni di direzione e doveroso servizio, non mi puoi fare questo, eri l'ultimo baluardo che mi teneva aggrappato alla spensieratezza ed alla gioventu'. Come lo dirai a tutte quelle polacche, slave, rumene, bulgare che sono passate sotto le tue lenzuola, a volte anche nello stesso giorno? Chi si occuperà adessso di consolare 'sta massa di cameriere e shampiste? Le lacrime scenderanno copiose, tra queste anche le mie.

Passiamo al peso che é meglio. Ho lasciato sulla bilancia un altro chielo e cento. E siamo a otto chili e tre, meglio di Mandrake, porca vacca.

A presto.

venerdì 7 marzo 2008

Giorni nr. 25 e 26


Quasi un mese. Mizzica. E sono ancora vivo. A ri-mizzica.

Macomestaibeneeeee, macomeseidimagritoooo, tiseisciupatoooo. Ci si abitua dopo un po'. Ma ti domandi: ma prima facevi cosi' schifo...? La situazione precipita quando sei in bus e vedi una vecchietta di supergiu' 88 anni con le stampelle e il femore che sembra un puzzle che si alza dal suo posto riservato per invalidi e con un segno degli occhi e con la mano ti fa cenno di sedersi al suo posto.

E poi ci sono quelli cosi' simpatici che non possono non essere simpatici e ti dicono sipero'c'éancoratantodalavorare,eh?. I peggiori. I simpatici per forza, categoria assimilabile a supposte XXL.

Accanto alla categoria si schierano quelli con il metabolismo F2007. Quelli, per intenderci, che già hanno digerito quello che ancora devono cominciare a mangiare. Sono secchi come larve e magnano come bisonti. Analisi del sangue perfette, colesterolo a livelli ipergiusti, trigliceridi favolosi, glicemia da invidia. Io li schifo, io li odio, io li perseguito.

I miei pasti proseguono sull'orma dell'entusiasmo. Ieri e oggi ho fatto la cavia per un pesce che si chiama Lieu Noir. Letteralmente tradotto luogo nero. Avevo ricordi bellissimi in tal senso, é da parecchio che non ne vedo piu'. Ma questa é un'altra storia. A sera pasta con pescatrice e frutta. Stasera pare spaghetti e salmone.

Intanto é arrivata anche mia madre. E' stupenda. Per darmi prova che legge il mio blog mi cita passaggi di post passati e si ricorda a memoria le pesate di ogni settimana. Ogni tanto mi chiede anche della tilapia. Che donna e che culo. Si lamenta che a Bruxelles fa caldo. E' bella la menopausa, davvero.






mercoledì 5 marzo 2008

Giorni nr. 21, 22, 23, 24


No,no, non vi ho dimenticati. La fabbrica produce molto in questo periodo e mi tocca fare gli straordinari.

Domenica ho avuto la prima giornata libera: Doc si é commosso talmente per l'ulteriore calo di peso che da un pasto free é passato all'intera giornata senza (quasi) limiti.

Col senno di poi mi rendo conto di non aver fatto quei danni che immaginavo. A pranzo ho mangiato qualche aletta di pollo e due gauffre (una specie di brioche che se la tira tantissimo), una delle quali con una crema al cioccolato fondente della Cote d'Or (la Nutella é a un altro livello). La sera, mentre ballavo la samba vedendo Napoli-Inter (tié, Erne'!) vestito da Pulcinella e cantando 'O Surdat 'Nnammurat, ho mangiato un po' di pizza a taglio di Mamma Roma (l'unica pizzeria a taglio di Bruxelles: il proprietario, con quello che ha guadagnato, pare voglia comprarsi la Roma). Anche qui pochi danni. E' stato bello ricordarmi il gusto della Coca Cola ma ancora piu' bello apprezzarne gli effetti collaterali. Niente dolci, complice un inizio sintomatico di squaraus.

Il giorno dopo, lunedi', mi ha fatto quasi piacere ritornare al regime alimentare. La mia fetta di vacca e la mia porzione di prato hanno rappresentato il pranzo. La pasta con la pescatrice la cena.

Martedi', pranzo come sopra, a cena risotto ai funghi (allucinogeni credo, ho visto la neve e probabilmente c'era davvero) e un pesce nuovo, nulla a che vedere con la tilapia, sembrava una sogliolona un po' geisha. Ne sapro' di piu' in questi giorni.

Oggi, invece, a pranzo carne & insalata, a cena ancora pasta con la pescatrice ed un'arancia coltivata a Molenbeek, quartiere arabo di Bruxelles.

domenica 2 marzo 2008

Giorno nr. 20 e peso terza settimana


Non ce l'ho fatta. Mi sono addormentato. Non siate zozzoni. Non pensiate male.

Non sono riuscito a vedere la fine del Festival.

Mi sono risvegliato mentre arrivavano fragorosi applausi a Sergio Cammariere. Note della serata: Toto Cutugno, solidale col problema rifiuti a Napoli, si é presentato con un abito-munnezza. Mancava solo ci fosse scritto "Aiutate a mantenere il Festival pulito".

Per fortuna che c'erano i sottotitoli dietro, altrimenti Minghi aveva bisogno dell'interprete.

Lola Ponce é bona. Tanto bona. Un lato B spettacolare, quasi meglio dietro che davanti, il che é tutto dire.

Il Festival é stato bello. Peccato fossimo in pochi e che palle sta storia dell'Auditel, ha ragione Pippolone che si stava meglio quando non c'era. Approposito. Ha ragione Pierino. Per Pippo c'é bisogno di una Pippa. Una grande e bella Pippa. E' solo da troppo tempo ormai.

Tutti dicono che il dopofestial sia stato grandioso. Cazzarola, mi sono sempre addormentato prima. La soluzione per la lungaggine del festival é facilissima: facciamolo iniziare alle sette di sera, invece che alle nove e mezza. Cosi' a mezzanotte tutti a letto. Se non ci sarà Pippo l'anno prossimo mi incateno nudo davanti l'Ariston.

Capitolo ciccia: abbiamo portato la bilancia a Spa. Si vede che il cambio d'aria le ha fato bene. Ieri mattina infatti segnava un calo ulteriore di un chilo e sei. Totale per venti giorni: sette chili e due. L'obiettivo é ora arrivare a nove, l'equivalente di una confezione di sei bottiglie d'acqua minerale.

A colazione in albergo ho fatto colazione e pranzo insieme: quelli con la puzza sotto il naso, le emorroidi in festa e l'aria da colti ricchioncelli lo chiamano brunch.

Ebbene: uova, salmone e frutta mi hanno esaltato in un trionfo di arie che alle piscine delle terme non c'é stato bisogno di idromassaggiare l'acqua artificialmente. Gli avro' fatto risparmiare non poco sulla bolletta della luce.

A cena spaghetti al pomodoro e polipo, con frutta per chiudere. Poi un po' di Milan Lazio e Sanremo fino alla buonanotte.

Ci sentiamo stasera o domani.

venerdì 29 febbraio 2008

Giorno nr. 19


Pippo ha la febbre.


Sono preoccupato, meno male che ha Pierino vicino. Stasera ci sono ospiti i Pooh. Sogno da quando ero bambino di vedere un loro concerto. Mi sono fatto sfuggire i Queen, non posso perdermi Roby Facchinetti & co. Speriamo che nel frattempo nessuno di loro tiri le cuoia.

Siamo a Spa, nota località belga per Terme ed incontinenza. Sembra Fiuggi ma piu' triste. Alle cinque e un quarto eravamo in sei in giro per le viuzze del centro. Credo che almeno in tre si siano suicidati prima di cena. La media qui é questa piu' o meno. L'hotel é mooolto bello ed io ho un rituale preciso quando soggiorno in hotel. Per primo controllo il bagno, che deve essere lindo e pieno di bagno schiuma, shampoo, cremine etc. Se abbondano l'hotel é gia bello. Quindi il frigobar. Di solito non mangio nulla ma ci deve essere comunque. Magari compro cose e ce le metto dentro, ma guai a prendere quelle che già ci sono, manco fossero radioattive. Da piccolo bevevo le bottigline e poi le riempivo d'acqua, soddisfatto come Lupin che sfugge a Zenigata. Il letto: chissà perché il letto in albergo mi sembra sempre comodissimo. Altra cosa fondamentale l'abbondanza di cuscini: piu' ce ne sono piu' sale la mia valutazione personale.

Quando poi esco dalla stanza e c'é il carrello incustodito delle donne di pulizia mi sento come un bambino a Natale: c'é sempre qualcosa che mi puo' tornare utile, chissà perché. Se poi vedo qualche stanza con la porta aperta, butto un occhio, giusto per vedere se é meglio della mia e, nel caso, rosicare.

Pranzo e cena: visto che dovevamo partire siamo andati a mangiare da Positano, ristorante retto da due fratelli di Secondigliano. Spaghetti al sugo e caffé. Quindi partenza.

Cena in hotel: un trancio di salmone e un filetto di merluzzo hanno preceduto una macedonia niente male.

Domani mattina Doc mi ha detto di pesarmi. Ergo, saprete il risultato di questi 5 giorni dall'ultima pesata.

Pippo aspetta anche voi. Non lo deludete.

giovedì 28 febbraio 2008

Giorno nr. 18


Meno male che stasera torna Sanremo. Che lo vedano pochi intimi a ma fa solo piacere, cosi' diventa un programma cult e fa figo parlarne. Tipo le arie che si danno quelli che guardano certe grandi minchiate su Rai Tre. Volete che Sanremo abbia ascolti da capogiro? Trasmettiamolo a reti unificate, Mediaset compresa, e lasciamo che durante le serate del Festival ci sia solo La7 a trasmettere repliche della Schiava Isaura e della Corazzata Potemkin ("la corazzata Potemkin é una cagata pazzesca. Seguirono 92 minuti di applausi", una delle piu' belle battute in un film). Magari ci sorbiamo pure un messaggio di Napolitano a sera che esorta gli italiani a seguire il Festival. Tutto fa brodo.

Pippo, pippo. Cosa ti fanno fare. Tu e Chiambretti siete secondi solo a Fiorello e Mike.

Vuoi piu' share? Ma perche' non ti droghi sul palco davanti a tutti? Ti rulli prima e ti fumi poi uno di quei cannoni da 20 cm. Hai voglia gli ascolti. Hai voglia la solidarietà di Pannella, che per l'emozione bagnerebbe tutto il pannolone di piscio all'LSD. Immagina la scena: prima che canti Minghi (cosi' soffri di meno...) cacci una cartina, la riempi e la chiudi con la saliva. Chiambretti ti passa l'accendino e tu cominci ad aspirare. Sale la Berte' sul palco e prima di passarle la canna la baci colla lingua e le fai un succhiotto. Non la scambiare per il maestro Beppe Vessicchio. Lui la barba non se la fa.
Ti vedo Pippo con l'occhietto stanco e rosso mentre vuoi introdurre Goldrake nella categoria Giovani.

Non mollare Pippone. Sto arrivando.
Pranzo: lasciamo perdere, ogni decenza ha un limite. Ho scoperto che in fabbrica si fa la differenziata. Il problema é che poi ce la danno da mangiare.
Stasera cena coi fiocchi. Ancora una deliziosa parmigianina dietetica e quindi risotto ai funghi servito in una crosta di parmigiano che ho solo annusato e che, tra le lacrime, ho lasciato andar via senza nemeno un bacio. Le fragole con limone e dolcificante hanno lenito un po' il mio dolore.
Pippoooooooooooooo

mercoledì 27 febbraio 2008

Giorno nr. 17


Sera triste, questa, ragazzi miei. Dovevo dar retta a Ernesto.

Il Napoli perde due a zero col Genoa e Sanremo é chiusa per restaurare Pippo e Little Tony. Notizia di poco fa: la Berte' esclusa per plagio. La verità é un'altra: il manicomio di Aversa ha riaperto un'ala e si sono detti pronti a riprendere Loredana. Pippo, da genio mediatico qual é, non se l'é fatto dire due volte e l'ha mandata a quel Paese (Aversa).

Ho fatto anche piuttosto schifo al fantacalcio, giusto per mettere la ciliegina sulla torta dietetica.

Il 27 febbraio di quattro anni fa ero in un hotel di Roma con Ciu Ciu. Il giorno dopo abbiamo fatto entrambi una cosa nuova, allo stesso momento e seduti molto vicini. La vita é davvero bella e strana.

Venerdi' si parte per le terme. La cosa bella é che a me le terme fanno venire fame. Non so il perché, non me lo chiedo ma una cosa é certa: mi mangerei pure la cassiera e l'addetta agli accappatoi.

Di buono c'é che faremo un sacco di cure carine, anche se questa cosa mi fa infinocchiare non poco.

Oggi si é mangiato poco a pranzo: salmone (trancio semi-invisibile) e insalata sanza infamia et sanza lode, melone. Cena, miniparmigianina di melanzane grigliate e risotto al polipo. Che donna mia moglie, come le brillano gli occhi quando mi vede dopo cena con piu' fame di prima...

Se l'é proprio meritato quello che ha. Anche se adesso pesa di meno.


martedì 26 febbraio 2008

Giorno nr. 16


Giusto qualche parola col computer nascosto sotto il letto, se mi vede Pippo s'incazza.

Stanno per cantare i Duran Duran. Nick Rhodes, struccato, é stato scambiato per la sorella lesbica di Elton John. Se l'é presa moltissimo, nella ressa ha perso il Tampax e, quando si é calmato ha dichiarato che é da matti pensare che si possa pensare che fosse lesbica.

Svelato l'arcano della presenza della Berte' a Sanremo: il manicomio di Aversa é chiuso per ristrutturazione. Incerta la riapertura del nosocomio almeno fino al Festivalbar.

E' andata invece benissimo l'asportazione della naftalina da Little Tony che si é presentato a Sanremo accompagnato alla chitarra da suo fratello, Little Fred Flinstones e dalla figlia Little Loredana Lecciso. E' arrivato poi un messaggio da parte della Chiesa: chi ascolta Minghi rispetta i precetti della Quaresima. Chi ci aggiunge Mietta e Toto Cutugno é sulla via della Beatificazione.

Parliamo di dieta, vah: a pranzo spiedino di pollo, la diossina non si sentiva proprio, insalata e frutta. A cena pasta con la pescatrice, una sciccheria.

Pippo mi guarda strano, meglio finire cosi' per stasera.

lunedì 25 febbraio 2008

Giorno nr. 15 e peso seconda settimana


Sono arrivato a casa alle 21.38, ho fatto le corse per arrivare in tempo ma non ce l'ho fatta. Pippo ha dovuto iniziare senza di me. Guai se sapesse che so scrivendo tra una pausa e l'altra. Si é anche un po' incazzato. Appena gli hanno detto che mi ero sintonizzato si e' rasserenato ed era molto piu' tranquillo. Io dal canto mio mi sono perso la prima esibizione, ma posso recuperare. Sono 22 anni che sono li'. Lui ha dovuto cedere il comando per qualche edizione, andata poi in maniera catastrofica. É' una garanzia. Io sono dell'avviso di surgelarlo e scongelarlo solo per la settimana di Sanremo. Cosi' ci teniamo Pippo per un'altra settantina d'anni. Mica scemo, no? A me, tra un po' scatta anche la pensione d'anzianita' e secondo la legge Dini, le 22 edizioni mi valgono nel computo del calcolo dell'anzianità.
Peso del vitello: Erne', sei stato troppo ottimista. Nel compenso, in questo mezzo mese, ho perso 5,6 kg, mi avvio verso le 4 bottiglie da 1,5 L di ciccia in meno.
E allora, pranzo: entrecote, insalata e frutta; cena: pastalsugo, salmone e fragole. Eh si, stasera proprio champagne...
Pippo mi chiama, devo andare...parapa, pararara, parapa, parapapappaparapapappa... perché Sanremo é Sanremo.




domenica 24 febbraio 2008

Giorno nr. 14


Non ho visto la partita oggi e il Napoli, che non vinceva da 567 giorni, ora piu' ora meno, é andato a prendersi tre punti a Livorno. Ma niente niente gli porto un po' male...?

Vabbuo', lasciamo stare.

Italia Autentica é un posto bellissimo a Bruxelles. Nessuna deriva fascista, anche se potrebbe far pensare al Ventennio. E' un supermercato italiano (l'unico credo, qui). Per farne apprezzare subito l'italianita' appena si entra, accanto al vino, ci hanno messo una 500 e per non sbagliare hanno attaccato una 50 Special al muro. Peccato che la cassiera ha visto l'Italia solo in cartolina e l'italiano non é per lei una lingua ma un ragazzo bono che dice pizza mamma spaghetti e guida una 127 truccata con doppio scarico e monta 1400 Watt di altoparlanti che sparano a palla Gigi D'Alessio e Laura Pausini.

Domani seconda pesa del vitello. Accetto scommesse. Credo di aver perso ancora qualche chilo, ma chissà...

Oggi Paolino e Beata ci hanno preparato un ottimo risotto ai funghi. Beata é una santa, ma questo va da se. Paolino é uomo d'altri tempi, un signore, anzi, vista l'altezza un signorino.

A cena una pescatrice. Il pesce, non un'appassionata d'ittica. Frutta e buona notte.
PS: il virgulto della foto altri non é che Gino Marelli, l'avrete riconosciuto subito. Per i pochi che non lo sapessero si tratta di un famosissimo giocatore di bocce italo-belga, campione mondiale di pallino numerato e appassionato di briscola pokerata.

Giorno nr. 13


Ieri niente post, siamo tornati mooooolto tardi a casa.

Quando sei a dieta e ti invitano a cene in piedi/feste, se non mangi qualcuno se ne accorge. Specialmente se - preceduto dalla tua fama e dalla tua fame - i festeggiandi, nel preparare da mangiare, si ricordano di te e di conseguenza preparano 19 portate in piu'.

Quando poi a fine cena resta tanta di quella roba da pensare ad una spedizione O.N.U. per i rifugiati e l'intelligente di turno viene da te e ti chiede: "ma per caso sei a dieta?" é forte la tentazione di rispondergli: "la mia nuova religione, il fanta-shintoismo, non mi permette di toccare cibo durante tutto il mese di calciomercato, pero' credimi, é davvero bello quando nelle mie estasi mistiche mi appare Jose' Altafini e mi indica il cammino".

Ecco, ieri sono stato a due - e dico due - feste con cene annesse. Di Altafini nemmeno una traccia, nel compenso di intelligenti questuanti quanti ne volete.

La nota positiva della serata é stato il rigore contro la Juve al novantunesimo. Il calcio é ancora vivo, fortunatamente.

Torniamo alla cronaca mangereccia: pranzo, spaghetti al pomodoro e caffe'. Credo non contemporaneamente ma non ci giurerei.

Cena, praticamente qualche ora fa, filetto e minestrone, frutta ,si, ma non ricordo quale.

Stasera nuovo post.

venerdì 22 febbraio 2008

Giorno nr. 12


Doc é stato finalmente trovato. Sono riuscito - tramite amicizie importantissime - ad avere il referto dei carabinieri che lo hanno ritrovato.

"Alle 16.42 di addi' 21 febbraio 2008 in seguito a segnalazione anonima ricevuta dall'appuntato Garofalo Giuseppe, ci siamo recati con urgenza presso lo studio del Dottore Andrea Tondini sito in Pozzuoli. Per non destare sospetti tra le centinaia di persone che affollavano il suddetto studio, abbiamo aspettato il nostro turno e nell'attesa abbiamo sfogliato numero 2 riviste titolate "Capital" e "Iot e desaign". Avremmo preferito Gente e Oggi ma non ne abbiamo trovato traccia. Alle 19.26, dopo circa tre ore di attesa, in stadio confusionale, abbiamo scoperto il Tondini che giaceva a terra dopo una colluttazione con tale signora Samanta, con l'acca, dopo la ti. Le uniche generalità della signora ci sono state riferite dal Tondini stesso che vagamente riferiva di un viaggio in Tailandia, con l'acca, dopo la ti. La vittima ha dichiarato: "questa farfalla di 184 chili, mi ha prima legato e poi costretto a guardarla ingurgitare una teglia di lasagne cotta nel lardo. Sono riuscito a divincolarmi e ne é nata una colluttazione. Per fortuna che ho sempre nel mio cassetto alcune palline di colesterolo che ho prontamente lanciato verso la signora la quale é caduta priva di sensi sul pavimento provocando un tonfo non indifferente che ha fatto scappare gli altri miei pazienti al grido 'O terremoto, o' terremoto. Mi riservo ogni azione legale nei confronti di 'sta vacca.
Tale verbale é stato consegnato in data odierna al procuratore per le indagini preliminari, dottor Antonio La Trippa."

Tutto é bene quel che finisce bene.

Nel primo weekend dietetico-casalingo si é mangiato: a pranzo, pennette pomodoro e melanzane, due cucchiai di tonno, uovo sodo, prezzemolo e cipolla, quindi ananas; a cena, minestrone, sogliole in quantità numero 2, cantalupo.

Volante uno a volante due.

Passo e chiudo.




giovedì 21 febbraio 2008

Giorno nr. 11


E giorno nr. 2 da quando non ho più notizie di Doc. Comincio a preoccuparmi. E se avesse lasciato tutto per scappare con Priscilla? Che sia diventato adepto di Scientology, testimone di Geova o quant'altro? Doc, non é che la ritrovo una domenica mattina alle 7 al mio citofono per dirmi che la fine del mondo é vicina? Se cosi' dovesse andare, mi lasci la mia copia di "Svegliatevi, la fine é vicina" nella buca delle lettere ed io prometto che non ci faro' i filtri per le canne.

Da quando sono a dieta faccio sogni stranissimi, alcuni anche brutti, ma per la maggior parte inconsueti. Sentire Claudio Baglioni che - invece di cantare - é su un palco a dare consigli per una sana alimentazione dovrebbe farmi riflettere. Se a questo si aggiunge me seduto sotto una scala che l'ascolta e intanto vede scendere - certi specchietti... - una serie imprecisata di ballerine brasiliane che mi offrono birra messicana dovrebbe farmi quantomeno pensare. E se poi nel pubblico c'é mio cognato che mi parla delle candidature dell'UDC, allora dovrei davvero preoccuparmi. Chissa' come vengono le canne con i filtrini del giornale dei testimoni di Geova...

Pappa odierna: dopo aver avuto sufficienti rassicurazioni sulla sua bontà mi sono buttato sul Victoria bar. Meglio rimanere digiuni, ma perché in fabbrica arriva il pesce peggiore d'Europa, isole comprese? Non c'é niente da fare, tanto paghi, tanto mangi. Ed io che pretendo con 6,80 Euri? Me la sono cantata e suonata da solo.

Stasera ospiti a cena, Gigia e moglie. Si mangera' tardissimo, credo alle 21.00, non posso farvi aspettare cosi' tanto il mio post, ecco perche' lo vedete già pubblicato. Ma quanto sono buono. E bello. E magro.

Se qualcuno avesse notizie di Doc é pregato di contattarmi quanto prima.

mercoledì 20 febbraio 2008

Giorno nr. 10


E si, il tempo corre veloce...chi l'avrebbe mai detto che é passato gia' un terzo di mese...?

Non ho piu' notizie di Doc, al secolo Ch.mo Dr. Prof. Ing. Lup. Man. Andrea Tondini...e' stato l'outing? Di solito lo si vive come una liberazione, mi ha confessato Priscilla in un momento di intimita'. Sara', eppure dopo il post di ieri mi e' sparito dall'email.

Gnocca. Quando non ho foto da mettere che richiamano la giornata trascorsa mettero' tanta sana, bella e fresca gnocca. Per due motivi: 1. é un piacere anche solo fare le ricerche 2. e' un richiamo mica male come insegna Panorama, l'Espresso o Cronaca Vera.

"Infermieri sciacalli vendevano alle imprese di pompe funebri i morti in ospedale e coi lauti proventi delle bustarelle organizzavano festini a luci rosse nelle camere mortuarie"

Ma come si fa a non amare i titoloni di questo giornale...? Peccato che in fabbrica da me non arriva.

Il pranzo di oggi é stato malinconicamente uguale a quello di ieri, c'era un pesce che si chiama Victoria Bar, non mi sono fidato di un subacqueo che si chiama come un locale per scambisti.

Cena: pennette al sugo e udite udite carpaccio di tonno fresco di supermercato. Il fatto che fosse tonno l'ho dedotto dalla confezione.

Quanti palloni prende il Milan stasera con l'Arsenal?


martedì 19 febbraio 2008

Giorno nr. 9



Oggi si fa outing. Non fatevi idee sbagliate dopo le mie incursioni nei locali gay friendly, non sono io che vengo allo scoperto ma sto per rivelarvi chi si nasconde sotto i panni di Doc.


Doc corrisponde al Dr. Andrea Tondini (quale miglior cognome per un dietologo...?), che posso dire di conoscere personalmente da circa 15 anni; ha avuto in cura mia sorella (e poi me, sono recidivo) per un periodo che non sono in grado di calcolare. Fatto sta che, dopo un po', le riviste nella sua sala d'aspetto non erano piu' Gente e Oggi ma Yacht & Design e Capital. Se avete la curiosità di cercarlo su Google, state attenti che non si tratta di quell'Andrea Tondini che cerca di fare il babbione con una Samantha in partenza per la Thailandia per un corso di massaggi (http://www.viaggiatori.net/msv/1/8018/). Persona serissima é. Perdipiu' sta lavorando con me a titolo gratuito ("Adoro i casi disperati" mi ha detto quando ci siamo visti) e solo per questo gli auguro tutto il meglio. Non ha ancora un sito Internet solo perché é indeciso quali fotografie metterci.


A parte gli scherzi, é davvero un serio professionista ed una persona molto in gamba. Quasi come me.


Rancio di oggi: a pranzo, entrecote e insalata come da copione ed una pera dalle dubbie origini. Cena: minestrone di ieri e pennette al sugo. Meno male che c'é la Champions League stasera.



lunedì 18 febbraio 2008

Giorno nr. 8 e peso prima settimana


Lo aspettavate, tutti, lo so, non ci avete dormito stanotte. E' arrivato il momento di dirvi a quanto ammonta il frutto dei miei sacrifici. La bilancia ha dato un responso stamattina. Sono fiero di dirvi che la Terra si sente meno attratta da me...per la bellezza di 4,3 Kg, che tradotto significa 3 bottiglie d'acqua da 1,5 litri o 9 pacchi di pasta da 500 grammi ma anche un fustino di Dixan o un neonato piuttosto in forma: nella pratica é come se avessi partorito.

Ma la cosa piu' bella é che l'Imodium ancora non ha finito di fare effetto, nella sostanza non vedo il trono dal pranzo di sabato da Priscilla.

So che Doc si e' commosso ed ha chiuso lo studio per un'oretta in preda a beatitudine mistica.

Ma come mi sento adesso? Allora: ho una fame atavica, parlo coi semafori e do la precedenza a chi attraversa per strada con i sacchetti della spesa.

Piccoli trucchi che ho adottato: non aprire/guardare il frigorifero, al supermercato andare allo scaffale triste che mi interessa senza guardare il resto, in fabbrica andare direttamente a fare la fila per carne/pesce alla griglia, la sera appena arrivo a casa scrivo il post sul blog invece di mangiucchiare insetti o qualunque cosa si muova.

Il pranzo di oggi é stato una ricca entrecote con insalata ed il solito ananas fiammingo che mi stima sempre di piu'.

Stasera risottino (nel senso che e' poco) ai funghi e minestrone di verdure che e' meglio io non sappia quali.

I vestiti mi vanno ancora uguali ed io che pensavo che adesso le giacche si sarebbero chiuse quasi naturalmente. Che delusione.


domenica 17 febbraio 2008

Resoconto Giorno nr. 5, 6 e 7


Morivate dalla voglia di sapere come sono andati questi giorni, vero? Ed eccovi accontentati avidi lettori miei.

Io e la mia meta' (non é un romanticismo, lei é la mia meta' perché io peso esattamente il doppio di lei) siamo stati a Lussemburgo, patria dei 40enni con famiglia a carico. Eravamo insieme ad una coppia di amici, Alfredo e Marica. Quando sei con Alfredo, cominci a ricredere ancora a Babbo Natale, é cosi' buono che lo prenderesti a morsi. Marica é carina, dolce, ma é bresciana, pertanto ride per educazione alle mie battute e ne capisce il 15% perche' il dialetto napoletano non lo comprende ancora tanto. Alfredo conosce benissimo il Granducato, pare che ci abbia vissuto dal 1882 al 1923.

Venerdi' sera siamo andati a cena da Mario, salernitano amico di Alfredo, anche lui arrivato a Lussemburgo in pieno Illuminismo. Mario é proprietario di un ristorante che si chiama Il Notaro. Il mio pasto é stato un ottimo misto di pesce alla griglia ed un ananas, conditi da un litro di San Pellegrino del 1967, ottima annata per le acque minerali di sorgente. Mario é davvero simpatico, peccato sia comunista.

Il mattino dopo, ieri, sabato, speravo che la colazione dell'hotel fosse di quelle striminzite, puzzolenti con i croissant in busta della Bauli ed il caffé imbevibile. Sticazzi. Otto qualita' di cornetti appena sfornati, una fontana di nutella che a cospetto la marmellata dichiarava forfait, succhi di frutti che non sapevo nemmeno che se ne facessero i succhi, salumi e formaggi provenienti da 4 continenti. Mentre prendevo la mia macedonia senza-zuccheri-aggiunti, sono passato davanti alle tre campane che celavano il salato. A quel punto la visione: mi sono trasfigurato in Mork e sentivo la voce di Doc, a mo' di Mork chiama Orson, insomma.

Devo smettere di tirare polline.

Ad ogni buon conto ho aggiunto alla colazione due fette di pane integrale, una fetta di crudo, una di formaggio e un mezzo uovo strapazzatissimo. Chissa' perche' poi Doc é scomparso.

Il clou della giornata é stato il pranzo. A noi quattro si é aggiunto Giovanni, l'uomo che ogni donna dovrebbe sposare. Siamo andati in una brasserie che sia chiama Colors. E fin qui tutto bene. A servirci al tavolo é arrivata Priscilla-la-Regina-del-deserto, struccata, un po' malandata ma almeno si era fatta la barba. Una camicia aderente con le paillettes nera cosi', io non me la potro', ahimé, permettere mai. Grazie, Signore, grazie...comunque non ho detto nulla, non sai mai...

Pranzo a base di potage di legumi seguito da un carpaccio di nemmeno 80 grammi con due e dico due scaglie di parmigiano. Dopo 10 minuti é successo l'irreparabile. Con un sorriso elegante e disinvolto mi sono alzato ed ho chiesto a Priscilla dove fosse la toilette. Dopo averla convinta che non avevo bisogno che mi ci accompagnasse, entro e ci resto 36 minuti. La cosa piu' triste in un bagno di un locale é quando quest'ultimo non ha indicazione per maschi e femmine. Il mio soggiorno si e' prolungato anche piu' del previsto per il fatto che aldila' della porta sentivo voci di donne e non sarei mai uscito dalla cloaca con pubblico femminile che mi aspettava. Queste due zoccole hanno ben deciso di raccontarsi la loro serata del giorno prima a circa 60 cm da me, eravamo divisi soltanto da una porta a tenuta stagna (anche perche' senno' non si spiega come abbiano resistito). Al ritorno al tavolo mi sono presentato un'altra volta.

Al momento del conto ho finalmente capito perche' non c'era differenze di sessi tra le due toilette, Priscilla mi ha dato il biglietto del locale che recitava gay friendly e per poco non mi lasciava il cellulare. All'uscita del locale una farmacia ed un imodium da sciogliere in bocca. Meglio di un tappo di cera, da allora non ho piu' notizie del mio intestino. L'Unita' di Crisi della Farnesina si é gia' mobilizzata.

Passiamo alla cena. Siamo andati a casa da Giovanni, che convive con Francesco, ma non sono amiche di Priscilla, e li' mi sono commosso. Sapendo del mio stato, mi ha preparato un ottimo spaghetto al pomodoro fresco. Loro si sono abboffati di tagliatelle al ragu', ma é un dettaglio. Quindi un caciucco al pomodoro e una partita a tressette hanno fatto grande una gia' bella serata.

Alfredo a tressette é davvero una pippa. Ma siccome é tanto buono, nessuno gli ha detto niente, nemmeno Marica ubriaca.

Oggi siamo partiti. Colazione in autogrill lussemburghese frequentato da nobili camionisti bulgari. Cappuccino da due euro e novantacinque e ripartenza. Pranzo con 100 gm di pennette al pesto fatto dalla mamma, quindi senza olio e pomeriggio sui campi di pallone a dirigere la Squadra.

Sera: l'autopsia ha confermato che la fetta di carne che ho mangiato é deceduta per morte naturale e non per le ustioni inflittele da mia moglie. Stasera mi sono accorto di aver mangiato solo perche' avevo fame. L'insalata di pomodoro, una pera ed un kiwi hanno chiuso la cena, meglio cosi'.

Tra nove ore mi peso per la seconda volta, domani sera saprete a cosa equivalgono i sacrifici di 7 giorni di tilapia.