venerdì 29 febbraio 2008

Giorno nr. 19


Pippo ha la febbre.


Sono preoccupato, meno male che ha Pierino vicino. Stasera ci sono ospiti i Pooh. Sogno da quando ero bambino di vedere un loro concerto. Mi sono fatto sfuggire i Queen, non posso perdermi Roby Facchinetti & co. Speriamo che nel frattempo nessuno di loro tiri le cuoia.

Siamo a Spa, nota località belga per Terme ed incontinenza. Sembra Fiuggi ma piu' triste. Alle cinque e un quarto eravamo in sei in giro per le viuzze del centro. Credo che almeno in tre si siano suicidati prima di cena. La media qui é questa piu' o meno. L'hotel é mooolto bello ed io ho un rituale preciso quando soggiorno in hotel. Per primo controllo il bagno, che deve essere lindo e pieno di bagno schiuma, shampoo, cremine etc. Se abbondano l'hotel é gia bello. Quindi il frigobar. Di solito non mangio nulla ma ci deve essere comunque. Magari compro cose e ce le metto dentro, ma guai a prendere quelle che già ci sono, manco fossero radioattive. Da piccolo bevevo le bottigline e poi le riempivo d'acqua, soddisfatto come Lupin che sfugge a Zenigata. Il letto: chissà perché il letto in albergo mi sembra sempre comodissimo. Altra cosa fondamentale l'abbondanza di cuscini: piu' ce ne sono piu' sale la mia valutazione personale.

Quando poi esco dalla stanza e c'é il carrello incustodito delle donne di pulizia mi sento come un bambino a Natale: c'é sempre qualcosa che mi puo' tornare utile, chissà perché. Se poi vedo qualche stanza con la porta aperta, butto un occhio, giusto per vedere se é meglio della mia e, nel caso, rosicare.

Pranzo e cena: visto che dovevamo partire siamo andati a mangiare da Positano, ristorante retto da due fratelli di Secondigliano. Spaghetti al sugo e caffé. Quindi partenza.

Cena in hotel: un trancio di salmone e un filetto di merluzzo hanno preceduto una macedonia niente male.

Domani mattina Doc mi ha detto di pesarmi. Ergo, saprete il risultato di questi 5 giorni dall'ultima pesata.

Pippo aspetta anche voi. Non lo deludete.

giovedì 28 febbraio 2008

Giorno nr. 18


Meno male che stasera torna Sanremo. Che lo vedano pochi intimi a ma fa solo piacere, cosi' diventa un programma cult e fa figo parlarne. Tipo le arie che si danno quelli che guardano certe grandi minchiate su Rai Tre. Volete che Sanremo abbia ascolti da capogiro? Trasmettiamolo a reti unificate, Mediaset compresa, e lasciamo che durante le serate del Festival ci sia solo La7 a trasmettere repliche della Schiava Isaura e della Corazzata Potemkin ("la corazzata Potemkin é una cagata pazzesca. Seguirono 92 minuti di applausi", una delle piu' belle battute in un film). Magari ci sorbiamo pure un messaggio di Napolitano a sera che esorta gli italiani a seguire il Festival. Tutto fa brodo.

Pippo, pippo. Cosa ti fanno fare. Tu e Chiambretti siete secondi solo a Fiorello e Mike.

Vuoi piu' share? Ma perche' non ti droghi sul palco davanti a tutti? Ti rulli prima e ti fumi poi uno di quei cannoni da 20 cm. Hai voglia gli ascolti. Hai voglia la solidarietà di Pannella, che per l'emozione bagnerebbe tutto il pannolone di piscio all'LSD. Immagina la scena: prima che canti Minghi (cosi' soffri di meno...) cacci una cartina, la riempi e la chiudi con la saliva. Chiambretti ti passa l'accendino e tu cominci ad aspirare. Sale la Berte' sul palco e prima di passarle la canna la baci colla lingua e le fai un succhiotto. Non la scambiare per il maestro Beppe Vessicchio. Lui la barba non se la fa.
Ti vedo Pippo con l'occhietto stanco e rosso mentre vuoi introdurre Goldrake nella categoria Giovani.

Non mollare Pippone. Sto arrivando.
Pranzo: lasciamo perdere, ogni decenza ha un limite. Ho scoperto che in fabbrica si fa la differenziata. Il problema é che poi ce la danno da mangiare.
Stasera cena coi fiocchi. Ancora una deliziosa parmigianina dietetica e quindi risotto ai funghi servito in una crosta di parmigiano che ho solo annusato e che, tra le lacrime, ho lasciato andar via senza nemeno un bacio. Le fragole con limone e dolcificante hanno lenito un po' il mio dolore.
Pippoooooooooooooo

mercoledì 27 febbraio 2008

Giorno nr. 17


Sera triste, questa, ragazzi miei. Dovevo dar retta a Ernesto.

Il Napoli perde due a zero col Genoa e Sanremo é chiusa per restaurare Pippo e Little Tony. Notizia di poco fa: la Berte' esclusa per plagio. La verità é un'altra: il manicomio di Aversa ha riaperto un'ala e si sono detti pronti a riprendere Loredana. Pippo, da genio mediatico qual é, non se l'é fatto dire due volte e l'ha mandata a quel Paese (Aversa).

Ho fatto anche piuttosto schifo al fantacalcio, giusto per mettere la ciliegina sulla torta dietetica.

Il 27 febbraio di quattro anni fa ero in un hotel di Roma con Ciu Ciu. Il giorno dopo abbiamo fatto entrambi una cosa nuova, allo stesso momento e seduti molto vicini. La vita é davvero bella e strana.

Venerdi' si parte per le terme. La cosa bella é che a me le terme fanno venire fame. Non so il perché, non me lo chiedo ma una cosa é certa: mi mangerei pure la cassiera e l'addetta agli accappatoi.

Di buono c'é che faremo un sacco di cure carine, anche se questa cosa mi fa infinocchiare non poco.

Oggi si é mangiato poco a pranzo: salmone (trancio semi-invisibile) e insalata sanza infamia et sanza lode, melone. Cena, miniparmigianina di melanzane grigliate e risotto al polipo. Che donna mia moglie, come le brillano gli occhi quando mi vede dopo cena con piu' fame di prima...

Se l'é proprio meritato quello che ha. Anche se adesso pesa di meno.


martedì 26 febbraio 2008

Giorno nr. 16


Giusto qualche parola col computer nascosto sotto il letto, se mi vede Pippo s'incazza.

Stanno per cantare i Duran Duran. Nick Rhodes, struccato, é stato scambiato per la sorella lesbica di Elton John. Se l'é presa moltissimo, nella ressa ha perso il Tampax e, quando si é calmato ha dichiarato che é da matti pensare che si possa pensare che fosse lesbica.

Svelato l'arcano della presenza della Berte' a Sanremo: il manicomio di Aversa é chiuso per ristrutturazione. Incerta la riapertura del nosocomio almeno fino al Festivalbar.

E' andata invece benissimo l'asportazione della naftalina da Little Tony che si é presentato a Sanremo accompagnato alla chitarra da suo fratello, Little Fred Flinstones e dalla figlia Little Loredana Lecciso. E' arrivato poi un messaggio da parte della Chiesa: chi ascolta Minghi rispetta i precetti della Quaresima. Chi ci aggiunge Mietta e Toto Cutugno é sulla via della Beatificazione.

Parliamo di dieta, vah: a pranzo spiedino di pollo, la diossina non si sentiva proprio, insalata e frutta. A cena pasta con la pescatrice, una sciccheria.

Pippo mi guarda strano, meglio finire cosi' per stasera.

lunedì 25 febbraio 2008

Giorno nr. 15 e peso seconda settimana


Sono arrivato a casa alle 21.38, ho fatto le corse per arrivare in tempo ma non ce l'ho fatta. Pippo ha dovuto iniziare senza di me. Guai se sapesse che so scrivendo tra una pausa e l'altra. Si é anche un po' incazzato. Appena gli hanno detto che mi ero sintonizzato si e' rasserenato ed era molto piu' tranquillo. Io dal canto mio mi sono perso la prima esibizione, ma posso recuperare. Sono 22 anni che sono li'. Lui ha dovuto cedere il comando per qualche edizione, andata poi in maniera catastrofica. É' una garanzia. Io sono dell'avviso di surgelarlo e scongelarlo solo per la settimana di Sanremo. Cosi' ci teniamo Pippo per un'altra settantina d'anni. Mica scemo, no? A me, tra un po' scatta anche la pensione d'anzianita' e secondo la legge Dini, le 22 edizioni mi valgono nel computo del calcolo dell'anzianità.
Peso del vitello: Erne', sei stato troppo ottimista. Nel compenso, in questo mezzo mese, ho perso 5,6 kg, mi avvio verso le 4 bottiglie da 1,5 L di ciccia in meno.
E allora, pranzo: entrecote, insalata e frutta; cena: pastalsugo, salmone e fragole. Eh si, stasera proprio champagne...
Pippo mi chiama, devo andare...parapa, pararara, parapa, parapapappaparapapappa... perché Sanremo é Sanremo.




domenica 24 febbraio 2008

Giorno nr. 14


Non ho visto la partita oggi e il Napoli, che non vinceva da 567 giorni, ora piu' ora meno, é andato a prendersi tre punti a Livorno. Ma niente niente gli porto un po' male...?

Vabbuo', lasciamo stare.

Italia Autentica é un posto bellissimo a Bruxelles. Nessuna deriva fascista, anche se potrebbe far pensare al Ventennio. E' un supermercato italiano (l'unico credo, qui). Per farne apprezzare subito l'italianita' appena si entra, accanto al vino, ci hanno messo una 500 e per non sbagliare hanno attaccato una 50 Special al muro. Peccato che la cassiera ha visto l'Italia solo in cartolina e l'italiano non é per lei una lingua ma un ragazzo bono che dice pizza mamma spaghetti e guida una 127 truccata con doppio scarico e monta 1400 Watt di altoparlanti che sparano a palla Gigi D'Alessio e Laura Pausini.

Domani seconda pesa del vitello. Accetto scommesse. Credo di aver perso ancora qualche chilo, ma chissà...

Oggi Paolino e Beata ci hanno preparato un ottimo risotto ai funghi. Beata é una santa, ma questo va da se. Paolino é uomo d'altri tempi, un signore, anzi, vista l'altezza un signorino.

A cena una pescatrice. Il pesce, non un'appassionata d'ittica. Frutta e buona notte.
PS: il virgulto della foto altri non é che Gino Marelli, l'avrete riconosciuto subito. Per i pochi che non lo sapessero si tratta di un famosissimo giocatore di bocce italo-belga, campione mondiale di pallino numerato e appassionato di briscola pokerata.

Giorno nr. 13


Ieri niente post, siamo tornati mooooolto tardi a casa.

Quando sei a dieta e ti invitano a cene in piedi/feste, se non mangi qualcuno se ne accorge. Specialmente se - preceduto dalla tua fama e dalla tua fame - i festeggiandi, nel preparare da mangiare, si ricordano di te e di conseguenza preparano 19 portate in piu'.

Quando poi a fine cena resta tanta di quella roba da pensare ad una spedizione O.N.U. per i rifugiati e l'intelligente di turno viene da te e ti chiede: "ma per caso sei a dieta?" é forte la tentazione di rispondergli: "la mia nuova religione, il fanta-shintoismo, non mi permette di toccare cibo durante tutto il mese di calciomercato, pero' credimi, é davvero bello quando nelle mie estasi mistiche mi appare Jose' Altafini e mi indica il cammino".

Ecco, ieri sono stato a due - e dico due - feste con cene annesse. Di Altafini nemmeno una traccia, nel compenso di intelligenti questuanti quanti ne volete.

La nota positiva della serata é stato il rigore contro la Juve al novantunesimo. Il calcio é ancora vivo, fortunatamente.

Torniamo alla cronaca mangereccia: pranzo, spaghetti al pomodoro e caffe'. Credo non contemporaneamente ma non ci giurerei.

Cena, praticamente qualche ora fa, filetto e minestrone, frutta ,si, ma non ricordo quale.

Stasera nuovo post.

venerdì 22 febbraio 2008

Giorno nr. 12


Doc é stato finalmente trovato. Sono riuscito - tramite amicizie importantissime - ad avere il referto dei carabinieri che lo hanno ritrovato.

"Alle 16.42 di addi' 21 febbraio 2008 in seguito a segnalazione anonima ricevuta dall'appuntato Garofalo Giuseppe, ci siamo recati con urgenza presso lo studio del Dottore Andrea Tondini sito in Pozzuoli. Per non destare sospetti tra le centinaia di persone che affollavano il suddetto studio, abbiamo aspettato il nostro turno e nell'attesa abbiamo sfogliato numero 2 riviste titolate "Capital" e "Iot e desaign". Avremmo preferito Gente e Oggi ma non ne abbiamo trovato traccia. Alle 19.26, dopo circa tre ore di attesa, in stadio confusionale, abbiamo scoperto il Tondini che giaceva a terra dopo una colluttazione con tale signora Samanta, con l'acca, dopo la ti. Le uniche generalità della signora ci sono state riferite dal Tondini stesso che vagamente riferiva di un viaggio in Tailandia, con l'acca, dopo la ti. La vittima ha dichiarato: "questa farfalla di 184 chili, mi ha prima legato e poi costretto a guardarla ingurgitare una teglia di lasagne cotta nel lardo. Sono riuscito a divincolarmi e ne é nata una colluttazione. Per fortuna che ho sempre nel mio cassetto alcune palline di colesterolo che ho prontamente lanciato verso la signora la quale é caduta priva di sensi sul pavimento provocando un tonfo non indifferente che ha fatto scappare gli altri miei pazienti al grido 'O terremoto, o' terremoto. Mi riservo ogni azione legale nei confronti di 'sta vacca.
Tale verbale é stato consegnato in data odierna al procuratore per le indagini preliminari, dottor Antonio La Trippa."

Tutto é bene quel che finisce bene.

Nel primo weekend dietetico-casalingo si é mangiato: a pranzo, pennette pomodoro e melanzane, due cucchiai di tonno, uovo sodo, prezzemolo e cipolla, quindi ananas; a cena, minestrone, sogliole in quantità numero 2, cantalupo.

Volante uno a volante due.

Passo e chiudo.




giovedì 21 febbraio 2008

Giorno nr. 11


E giorno nr. 2 da quando non ho più notizie di Doc. Comincio a preoccuparmi. E se avesse lasciato tutto per scappare con Priscilla? Che sia diventato adepto di Scientology, testimone di Geova o quant'altro? Doc, non é che la ritrovo una domenica mattina alle 7 al mio citofono per dirmi che la fine del mondo é vicina? Se cosi' dovesse andare, mi lasci la mia copia di "Svegliatevi, la fine é vicina" nella buca delle lettere ed io prometto che non ci faro' i filtri per le canne.

Da quando sono a dieta faccio sogni stranissimi, alcuni anche brutti, ma per la maggior parte inconsueti. Sentire Claudio Baglioni che - invece di cantare - é su un palco a dare consigli per una sana alimentazione dovrebbe farmi riflettere. Se a questo si aggiunge me seduto sotto una scala che l'ascolta e intanto vede scendere - certi specchietti... - una serie imprecisata di ballerine brasiliane che mi offrono birra messicana dovrebbe farmi quantomeno pensare. E se poi nel pubblico c'é mio cognato che mi parla delle candidature dell'UDC, allora dovrei davvero preoccuparmi. Chissa' come vengono le canne con i filtrini del giornale dei testimoni di Geova...

Pappa odierna: dopo aver avuto sufficienti rassicurazioni sulla sua bontà mi sono buttato sul Victoria bar. Meglio rimanere digiuni, ma perché in fabbrica arriva il pesce peggiore d'Europa, isole comprese? Non c'é niente da fare, tanto paghi, tanto mangi. Ed io che pretendo con 6,80 Euri? Me la sono cantata e suonata da solo.

Stasera ospiti a cena, Gigia e moglie. Si mangera' tardissimo, credo alle 21.00, non posso farvi aspettare cosi' tanto il mio post, ecco perche' lo vedete già pubblicato. Ma quanto sono buono. E bello. E magro.

Se qualcuno avesse notizie di Doc é pregato di contattarmi quanto prima.

mercoledì 20 febbraio 2008

Giorno nr. 10


E si, il tempo corre veloce...chi l'avrebbe mai detto che é passato gia' un terzo di mese...?

Non ho piu' notizie di Doc, al secolo Ch.mo Dr. Prof. Ing. Lup. Man. Andrea Tondini...e' stato l'outing? Di solito lo si vive come una liberazione, mi ha confessato Priscilla in un momento di intimita'. Sara', eppure dopo il post di ieri mi e' sparito dall'email.

Gnocca. Quando non ho foto da mettere che richiamano la giornata trascorsa mettero' tanta sana, bella e fresca gnocca. Per due motivi: 1. é un piacere anche solo fare le ricerche 2. e' un richiamo mica male come insegna Panorama, l'Espresso o Cronaca Vera.

"Infermieri sciacalli vendevano alle imprese di pompe funebri i morti in ospedale e coi lauti proventi delle bustarelle organizzavano festini a luci rosse nelle camere mortuarie"

Ma come si fa a non amare i titoloni di questo giornale...? Peccato che in fabbrica da me non arriva.

Il pranzo di oggi é stato malinconicamente uguale a quello di ieri, c'era un pesce che si chiama Victoria Bar, non mi sono fidato di un subacqueo che si chiama come un locale per scambisti.

Cena: pennette al sugo e udite udite carpaccio di tonno fresco di supermercato. Il fatto che fosse tonno l'ho dedotto dalla confezione.

Quanti palloni prende il Milan stasera con l'Arsenal?


martedì 19 febbraio 2008

Giorno nr. 9



Oggi si fa outing. Non fatevi idee sbagliate dopo le mie incursioni nei locali gay friendly, non sono io che vengo allo scoperto ma sto per rivelarvi chi si nasconde sotto i panni di Doc.


Doc corrisponde al Dr. Andrea Tondini (quale miglior cognome per un dietologo...?), che posso dire di conoscere personalmente da circa 15 anni; ha avuto in cura mia sorella (e poi me, sono recidivo) per un periodo che non sono in grado di calcolare. Fatto sta che, dopo un po', le riviste nella sua sala d'aspetto non erano piu' Gente e Oggi ma Yacht & Design e Capital. Se avete la curiosità di cercarlo su Google, state attenti che non si tratta di quell'Andrea Tondini che cerca di fare il babbione con una Samantha in partenza per la Thailandia per un corso di massaggi (http://www.viaggiatori.net/msv/1/8018/). Persona serissima é. Perdipiu' sta lavorando con me a titolo gratuito ("Adoro i casi disperati" mi ha detto quando ci siamo visti) e solo per questo gli auguro tutto il meglio. Non ha ancora un sito Internet solo perché é indeciso quali fotografie metterci.


A parte gli scherzi, é davvero un serio professionista ed una persona molto in gamba. Quasi come me.


Rancio di oggi: a pranzo, entrecote e insalata come da copione ed una pera dalle dubbie origini. Cena: minestrone di ieri e pennette al sugo. Meno male che c'é la Champions League stasera.



lunedì 18 febbraio 2008

Giorno nr. 8 e peso prima settimana


Lo aspettavate, tutti, lo so, non ci avete dormito stanotte. E' arrivato il momento di dirvi a quanto ammonta il frutto dei miei sacrifici. La bilancia ha dato un responso stamattina. Sono fiero di dirvi che la Terra si sente meno attratta da me...per la bellezza di 4,3 Kg, che tradotto significa 3 bottiglie d'acqua da 1,5 litri o 9 pacchi di pasta da 500 grammi ma anche un fustino di Dixan o un neonato piuttosto in forma: nella pratica é come se avessi partorito.

Ma la cosa piu' bella é che l'Imodium ancora non ha finito di fare effetto, nella sostanza non vedo il trono dal pranzo di sabato da Priscilla.

So che Doc si e' commosso ed ha chiuso lo studio per un'oretta in preda a beatitudine mistica.

Ma come mi sento adesso? Allora: ho una fame atavica, parlo coi semafori e do la precedenza a chi attraversa per strada con i sacchetti della spesa.

Piccoli trucchi che ho adottato: non aprire/guardare il frigorifero, al supermercato andare allo scaffale triste che mi interessa senza guardare il resto, in fabbrica andare direttamente a fare la fila per carne/pesce alla griglia, la sera appena arrivo a casa scrivo il post sul blog invece di mangiucchiare insetti o qualunque cosa si muova.

Il pranzo di oggi é stato una ricca entrecote con insalata ed il solito ananas fiammingo che mi stima sempre di piu'.

Stasera risottino (nel senso che e' poco) ai funghi e minestrone di verdure che e' meglio io non sappia quali.

I vestiti mi vanno ancora uguali ed io che pensavo che adesso le giacche si sarebbero chiuse quasi naturalmente. Che delusione.


domenica 17 febbraio 2008

Resoconto Giorno nr. 5, 6 e 7


Morivate dalla voglia di sapere come sono andati questi giorni, vero? Ed eccovi accontentati avidi lettori miei.

Io e la mia meta' (non é un romanticismo, lei é la mia meta' perché io peso esattamente il doppio di lei) siamo stati a Lussemburgo, patria dei 40enni con famiglia a carico. Eravamo insieme ad una coppia di amici, Alfredo e Marica. Quando sei con Alfredo, cominci a ricredere ancora a Babbo Natale, é cosi' buono che lo prenderesti a morsi. Marica é carina, dolce, ma é bresciana, pertanto ride per educazione alle mie battute e ne capisce il 15% perche' il dialetto napoletano non lo comprende ancora tanto. Alfredo conosce benissimo il Granducato, pare che ci abbia vissuto dal 1882 al 1923.

Venerdi' sera siamo andati a cena da Mario, salernitano amico di Alfredo, anche lui arrivato a Lussemburgo in pieno Illuminismo. Mario é proprietario di un ristorante che si chiama Il Notaro. Il mio pasto é stato un ottimo misto di pesce alla griglia ed un ananas, conditi da un litro di San Pellegrino del 1967, ottima annata per le acque minerali di sorgente. Mario é davvero simpatico, peccato sia comunista.

Il mattino dopo, ieri, sabato, speravo che la colazione dell'hotel fosse di quelle striminzite, puzzolenti con i croissant in busta della Bauli ed il caffé imbevibile. Sticazzi. Otto qualita' di cornetti appena sfornati, una fontana di nutella che a cospetto la marmellata dichiarava forfait, succhi di frutti che non sapevo nemmeno che se ne facessero i succhi, salumi e formaggi provenienti da 4 continenti. Mentre prendevo la mia macedonia senza-zuccheri-aggiunti, sono passato davanti alle tre campane che celavano il salato. A quel punto la visione: mi sono trasfigurato in Mork e sentivo la voce di Doc, a mo' di Mork chiama Orson, insomma.

Devo smettere di tirare polline.

Ad ogni buon conto ho aggiunto alla colazione due fette di pane integrale, una fetta di crudo, una di formaggio e un mezzo uovo strapazzatissimo. Chissa' perche' poi Doc é scomparso.

Il clou della giornata é stato il pranzo. A noi quattro si é aggiunto Giovanni, l'uomo che ogni donna dovrebbe sposare. Siamo andati in una brasserie che sia chiama Colors. E fin qui tutto bene. A servirci al tavolo é arrivata Priscilla-la-Regina-del-deserto, struccata, un po' malandata ma almeno si era fatta la barba. Una camicia aderente con le paillettes nera cosi', io non me la potro', ahimé, permettere mai. Grazie, Signore, grazie...comunque non ho detto nulla, non sai mai...

Pranzo a base di potage di legumi seguito da un carpaccio di nemmeno 80 grammi con due e dico due scaglie di parmigiano. Dopo 10 minuti é successo l'irreparabile. Con un sorriso elegante e disinvolto mi sono alzato ed ho chiesto a Priscilla dove fosse la toilette. Dopo averla convinta che non avevo bisogno che mi ci accompagnasse, entro e ci resto 36 minuti. La cosa piu' triste in un bagno di un locale é quando quest'ultimo non ha indicazione per maschi e femmine. Il mio soggiorno si e' prolungato anche piu' del previsto per il fatto che aldila' della porta sentivo voci di donne e non sarei mai uscito dalla cloaca con pubblico femminile che mi aspettava. Queste due zoccole hanno ben deciso di raccontarsi la loro serata del giorno prima a circa 60 cm da me, eravamo divisi soltanto da una porta a tenuta stagna (anche perche' senno' non si spiega come abbiano resistito). Al ritorno al tavolo mi sono presentato un'altra volta.

Al momento del conto ho finalmente capito perche' non c'era differenze di sessi tra le due toilette, Priscilla mi ha dato il biglietto del locale che recitava gay friendly e per poco non mi lasciava il cellulare. All'uscita del locale una farmacia ed un imodium da sciogliere in bocca. Meglio di un tappo di cera, da allora non ho piu' notizie del mio intestino. L'Unita' di Crisi della Farnesina si é gia' mobilizzata.

Passiamo alla cena. Siamo andati a casa da Giovanni, che convive con Francesco, ma non sono amiche di Priscilla, e li' mi sono commosso. Sapendo del mio stato, mi ha preparato un ottimo spaghetto al pomodoro fresco. Loro si sono abboffati di tagliatelle al ragu', ma é un dettaglio. Quindi un caciucco al pomodoro e una partita a tressette hanno fatto grande una gia' bella serata.

Alfredo a tressette é davvero una pippa. Ma siccome é tanto buono, nessuno gli ha detto niente, nemmeno Marica ubriaca.

Oggi siamo partiti. Colazione in autogrill lussemburghese frequentato da nobili camionisti bulgari. Cappuccino da due euro e novantacinque e ripartenza. Pranzo con 100 gm di pennette al pesto fatto dalla mamma, quindi senza olio e pomeriggio sui campi di pallone a dirigere la Squadra.

Sera: l'autopsia ha confermato che la fetta di carne che ho mangiato é deceduta per morte naturale e non per le ustioni inflittele da mia moglie. Stasera mi sono accorto di aver mangiato solo perche' avevo fame. L'insalata di pomodoro, una pera ed un kiwi hanno chiuso la cena, meglio cosi'.

Tra nove ore mi peso per la seconda volta, domani sera saprete a cosa equivalgono i sacrifici di 7 giorni di tilapia.

giovedì 14 febbraio 2008

Giorno nr. 4


Altro che sognare la cugina del tortellino, alias la gnocca...certi incubi stanotte...la lenticchia doveva avere qualcosa di stupefacente...
Volevo fare una considerazione. La mia casella di posta SPAM é molto diversa dalle vostre. Le vostre pullulano di repliche di Rolex, di prodoti bancari inesistenti, di signori nigeriani che vogliono lasciavi in eredità 3.789 miliardi di milioni di Euro, spacciatori di viagra, etc. Nella mia, da un po' di tempo a questa parte, questi messaggi hanno lasciato il posto ad altri più intrepidi che hanno come obiettivo di "enlarge your penis". Adesso le cose sono due: o sara' un caso, o c'é stata una fuga di notizie. Io inizio a propendere per questa seconda ipotesi. Qui mi si dice pure di quanto l'obiettivo mi diventa lungo, per non parlare poi dell'efficienza: nessun tagliando fino a 1500 ore consecutive di uso smodato, solo un rabbocchino d'olio di tanto in tanto. Altro che viagra, nella mia cartella SPAM ormai non se ne parla piu'. Forse mia moglie sa qualcosa...mah, indaghero'...
Ma passiamo alla mia dieta: quarto giorno, stamattina, dopo il cappuccino e il numero di febbraio di Al Volante, parlavo con gli uccellini, alle 11.14 ho visto Goldrake sfrecciare in cielo e poco prima di pranzo sono stato visto fumare il sigaro con Castro.
Ergo, va tutto bene.
A mensa la prima sorpresa: la tilapia ha lasciato il posto ad un filetto di merluzzo dell'82, riciclato e rimesso a nuovo solo per l'occasione. Lo hanno pure travestito da tilapia, infatti il cartello che lo indicava recitava ancora "tilapia". Ed io gli ho creduto. Che tristezza, non l'ho nemmeno finito. Era meglio l'insalata. Ho detto tutto (citazione per pochi). L'ananas proveniva dalle Fiandre, che é zona nota a tutti per il clima tropicale durante tutto l'anno.
Meno male che mia moglie mi vuole ancora bene (nonostante gli indiretti inviti a prolungare la proboscide) e stasera mi ha preparato il risotto coi funghi e un potage di pomodoro, marijuana, marmellata e chinotto.
Domani partiamo per il weekend, torno domenica, quindi saltero' due giorni di messaggi. Spero di mancarvi o voi che in 35 avete gia' letto le mie cronache.
A presto

mercoledì 13 febbraio 2008

Giorno nr. 3

La dieta inizia a fare effetto: mi sto rincoglionendo totalmente. Ho annunciato una fragorosa pasta e fagioli ieri per cena e fino a meta' piatto ero assolutamente convinto che si trattasse proprio del musical legume. Erano lenticchie. Che hanno sortito lo stesso effetto artistico dei fagioli, ma non é questo il punto. Devo convincermi a prendere appuntamento con lo psichiatra di Mastella o con chiunque sia esperto di problemi legati a disturbi della personalita'.

Che bello svegliarmi al mattino pieno di energie, sorridente e voglioso di iniziare una bellissima giornata col mio cappuccino. Peccato pero' dovere berlo.

In due giorni mi avete inondato di email, mandato i centralini in tilt, le lettere arrivate in redazione non si contano piu'. Eccovi accontentati, l'immagine che vedete é proprio lei, la regina incontrastata della tavola, la tilapia. E volete sapere di più? Bene, il Daily Mail, il primo gennaio 2008, con un titolone a nove colonne, ha dedicato una pagina intera al pesciolone rosa. Sul sito del giornale la notizia ha avuto pure 44 commenti e dico quarantaquattro. Beccatevi il link http://www.dailymail.co.uk/pages/live/articles/news/news.html?in_article_id=505545&in_page_id=1770&ito=newsnow e andateci se non credete.
Potrete non crederci, ma la tilapia di oggi, quando mi ha visto, si e' rivolta a me facendo il saluto romano. Portero' anche lei con me dal medico di Mastella. L'insalata ormai rientra nella routine alimentare quotidiana, da domani pero' mi sono promesso di respirare mentre la mangio, cosi' i 180 ml di limone che la affogano avranno giustizia.
Cena: tardino stasera, abbiamo finito alle sette e mezza. La Santa donna di mia moglie mi ha preparato delle pennette pomodoro-e-melanzana, sono anche riuscito a capire con un giochetto quali erano i pomodori e quali le melanzane. Comunisti i primi, fasciste le seconde.
Le danze si sono chiuse all'insegna del politically correct con un ricco piatto di frutti di bosco: more fasciste e lamponi comunisti; c'era anche del ribes che sembrava Casini: sempre in mezzo, nessuno lo caga.
Sono le otto, é ora di andare a letto, speriamo di sognare la cugina del tortellino.

martedì 12 febbraio 2008

Giorno nr. 2

Ecco uno dei miei modelli di vita. Homer non si puo' non amare.

Sabato sera ho salutato una bionda, fresca come poche, di quelle che ti fanno girare la testa. Un arrivederci, certo, non un addio.

Il cappuccino di stamattina era esattamente la stessa schifezza di ieri e di questo sono contento. Poteva peggiorare, cosi' non é stato. L'ho buttato giu' e miracolosamente mi sono trovato seduto tre minuti dopo sul trono a leggere Al Volante. Una combinazione atomica, il cappuccino e quella rivista, meglio di 20 gocce di Guttalax.

Ma perché sto facendo la dieta ti starai chiedendo tu, o popolo numeroso che mi leggi, tu che aspettavi con ansia un blog sulla dieta. Lo sto facendo per l'appuntamento di giugno. Perché dovro' essere ai massimi. Fighissimo. Un po' piu' di adesso, insomma. E, ad avallare le mie buone intenzioni c'é un professionista che mi segue da 1750 Km. Non nel senso che me lo trovo dietro da tempo (Spalle al muro, come cantava Renato), piuttosto noi comunichiamo per email. Un uomo grande, io. Un grand'uomo, lui. Quando perderó i primi 100-150 etti, vi svelero' il suo nome, se sara' d'accordo, e costituiremo una joint venture per chi vuole perdere peso via Internet. Che mago che sono.

Il mio pranzo di oggi é stato in parte uguale a quello di ieri, se non fosse che la tilapia di oggi aveva le tette rifatte e sapeva di tonno da 180-grammi-di-bonta'-in-olio-d'oliva. Altra insalata ingurgitata. Sto diventando vegetariano, se continuo cosi' a stravolgere i cardini della mia vita il prossimo passo sara' la guida del carro al Gay Pride e il voto a Diliberto.
Tra un po' si cena. Mia moglie ha una vena sadica piuttosto sviluppata. Per farla breve, stasera pasta e fagioli. Il fagiolo mi fa diventare termoautonomo, con un notevole risparmio sulla bolletta del riscaldamento, peccato duri cosi' poco. Ma la soddisfazione é davvero unica.
Vado a mangiare, é tardissimo, sono le sette e cinque.



lunedì 11 febbraio 2008

D-Day


Ovvero lo sbarco della dieta dalla mia testa al mio stomaco.
Il viaggio ha inizio.
Devo perdere una trentina di chili, credo, etto più, etto meno, ettostissima!
Bene, che ho mangiato oggi?
Mattino, a casa: cappuccino fatto con ottimo latte totalmente scremato proveniente da vacca belga poco stitica, ergo faceva cagare, davvero.
Pranzo: in fabbrica ho messo al sicuro un pesce che si chiama Tilapia, praticamente una specie di sogliola anoressica e depressa che non si pesca, ma che si suicida naturalmente nelle reti dei pescatori del mare del Nord. Nel letto di morte, la tilapia era accompagnata da un'insalata, la prima insalata della mia vita, ero commosso, aveva lo stesso sapore del pesce, ma questo é un particolare.
Cena: a casa, 7 minuti dopo aver varcato l'uscio di casa, praticamente alle sei e mezzo. Durante i bei tempi, a quest'ora finivo il pranzo, fumavo, davo fiato alle trombe e pensavo con orgoglio che la sera avrei cenato ancora. Ma passiamo al combustibile: tortiglioni al pachino, olio non pervenuto, temperatura in calo, vento a Candela, una pera ed una mela che al buio non avrei riconosciuto se non per il fatto che - misteri della natura - la pera fa le mani attaccaticce e la mela no.
Sono le 19:34 e non credo di arrivare alle 23:00 se non do un morso a qualcosa.
Passo e chiudo, ho fatto il blog, che figo che sono.