mercoledì 5 marzo 2008

Giorni nr. 21, 22, 23, 24


No,no, non vi ho dimenticati. La fabbrica produce molto in questo periodo e mi tocca fare gli straordinari.

Domenica ho avuto la prima giornata libera: Doc si é commosso talmente per l'ulteriore calo di peso che da un pasto free é passato all'intera giornata senza (quasi) limiti.

Col senno di poi mi rendo conto di non aver fatto quei danni che immaginavo. A pranzo ho mangiato qualche aletta di pollo e due gauffre (una specie di brioche che se la tira tantissimo), una delle quali con una crema al cioccolato fondente della Cote d'Or (la Nutella é a un altro livello). La sera, mentre ballavo la samba vedendo Napoli-Inter (tié, Erne'!) vestito da Pulcinella e cantando 'O Surdat 'Nnammurat, ho mangiato un po' di pizza a taglio di Mamma Roma (l'unica pizzeria a taglio di Bruxelles: il proprietario, con quello che ha guadagnato, pare voglia comprarsi la Roma). Anche qui pochi danni. E' stato bello ricordarmi il gusto della Coca Cola ma ancora piu' bello apprezzarne gli effetti collaterali. Niente dolci, complice un inizio sintomatico di squaraus.

Il giorno dopo, lunedi', mi ha fatto quasi piacere ritornare al regime alimentare. La mia fetta di vacca e la mia porzione di prato hanno rappresentato il pranzo. La pasta con la pescatrice la cena.

Martedi', pranzo come sopra, a cena risotto ai funghi (allucinogeni credo, ho visto la neve e probabilmente c'era davvero) e un pesce nuovo, nulla a che vedere con la tilapia, sembrava una sogliolona un po' geisha. Ne sapro' di piu' in questi giorni.

Oggi, invece, a pranzo carne & insalata, a cena ancora pasta con la pescatrice ed un'arancia coltivata a Molenbeek, quartiere arabo di Bruxelles.

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